#VivieLasciaVivere | IL CAST della serie in sei puntate con Elena Sofia Ricci su Rai 1

Dalla protagonista Elena Sofia Ricci ad Antonio Gerardi, passando per Silvia Mazzieri e Massimo Ghini. Ecco il cast della serie in sei puntate in onda in prima serata da giovedì 23 aprile su Rai1. Ecco tutti i personaggi nel dettaglio.

 

Laura (Elena Sofia Ricci)

“Nessuno è ciò che sembra”. Laura ha cinquantacinque anni ed è una donna come tante: lavora in una mensa, si arrabatta con i conti per arrivare a fine mese, si occupa dei suoi tre figli e ha l’energia di un guerriero giapponese. Tutto quello che fa, ovviamente, nessuno lo nota. I suoi figli danno per scontata la sua presenza così come danno per scontato che ci sia sempre da mangiare in casa. Suo marito Renato, che lavora sulle navi, ogni volta che torna a Napoli dà per scontato il fatto di trovarla ad attenderlo al porto. Ma il temperamento di Laura non è certo quello di una donna che accetta di diventare invisibile. Così, quando Renato comincia a non risponderle più al telefono, decide di andare a vedere di persona dove sia finito suo marito… Quello che scopre sarà molto doloroso, per lei e per i suoi figli, ma sarà anche un punto di non ritorno. Da ora in poi la Laura che tutti davano per scontato non esiste più, da oggi rinasce la vera Laura. Quella Laura che è stata una ragazza coraggiosa e indipendente, oggi diventa una donna spregiudicata che affronta senza paura tutti i rischi della sua nuova vita. Ovviamente all’inizio i figli non capiranno e non la riconosceranno. Le sue sole alleate saranno un improbabile gruppo di donne, tutte ferite e tradite come lei, e Toni, il suo vecchio amico e primo amore. Ma Laura potrà davvero fidarsi di lui?

Nina Ruggero (Carlotta Antonelli)

“Io contro il mondo”. Nina si potrebbe definire un’adolescente modello. Studia, va benissimo a scuola senza essere una secchiona; è bella ma non ostenta il suo fascino, non crea nessun problema in casa, anche se spesso sembra distante, fredda.

Nina ha due amiche, in tutto simili a lei: belle, perfette e fredde. In realtà, quando è fuori casa, Nina non è così perfetta, anzi. Insieme alle sue amiche ha messo su una specie di banda: rubano vestiti, accessori, scarpe… Nina ruba solo per sentirsi viva, per sentire il brivido dell’adrenalina montare dentro di lei. La sua forza, la sua indipendenza nascondono un enorme bisogno di amore. Suo padre assente, sua madre Laura sempre troppo impegnata a portare avanti la baracca, Nina si è sempre sentita invisibile.

Stretta tra sua sorella Giada, bella e in conflitto con la madre, e il fratello Giovanni, troppo sensibile per questo mondo, a Nina è toccato il ruolo di quella tosta e lei lo interpreta benissimo. Grazie a uno dei suoi furti, però, Nina incontra qualcuno che la metterà di fronte alle sue fragilità aiutandola a riappropriarsi delle sue emozioni.

Giovanni Ruggero (Giampiero De Concilio)

“Cosa dice la tua coscienza? Diventa quello che sei”. Nessuna madre lo ammetterà mai, ma c’è sempre un figlio con cui si crea un rapporto speciale. Non si tratta di preferirlo agli altri, è qualcosa più simile alla telepatia, qualcosa di irrazionale, come se il cordone ombelicale non fosse mai stato tagliato. Ed è quello che Laura prova rispetto a Giovanni. Intimidito
dalla determinazione di Giada e dalla faccia tosta di Nina, Giovanni è il più sensibile tra i fratelli Ruggero. Ed è anche quello che capisce meglio di tutti Laura: con sua madre, infatti, condivide il bisogno di ricominciare da zero e cambiare completamente la propria vita. Giovanni ha un sogno inconfessato per cui sarebbe pronto a sacrificare ogni cosa. Per compiacere il padre ha scelto la pallanuoto anche se poi, di fatto, suo padre non c’era mai e non lo ha mai visto giocare una partita. Ma ora che Renato non c’è più, Giovanni può provare a cambiare la sua vita e fare scoperte inattese.

Incontra una ragazza e grazie a lei si avvicinerà alla sessualità, per scoprire che l’amore e il desiderio sono sfere molto più complesse di quello che si crede.

Giada Ruggero, la maggiore (Silvia Mazzieri)

“Fosse l’ultima cosa che faccio, io come te non ci divento”. Giada è la primogenita. Fin da piccola è organizzata, precisa e in aperta ostilità con sua madre. Anche se suo padre Renato non c’era mai, è su di lui che Giada voleva modellarsi. Il fatto che fosse sempre lontano, sempre altrove lo ha reso un mito ai suoi occhi. E adesso le manca più che mai, ora che sta per laurearsi e che ha in mente un solo obiettivo: conseguire un master in una prestigiosa università
americana per studiare moda. Unico ostacolo ai suoi occhi è la madre. La madre che non crede in lei, che ha una visione limitata delle cose, che lamenta sempre una costante mancanza di soldi e ora si è messa in testa di aprire un’attività in proprio.

Nel suo desiderio di emancipazione, Giada compie un percorso molto simile a quello fatto da Laura in gioventù. In modo strano, quasi sotterraneo, madre e figlia si somigliano molto più di quanto Giada possa immaginare: sono due donne forti, intraprendenti, capaci con un colpo di cambiare tutta la loro vita. Ma Giada questo ancora non lo sa.

Renato Ruggero (Antonio Gerardi)

“Ma la musica è tutto quel che ho”. Se potesse dare una definizione alla sua vita, Renato userebbe questa frase di Pino Daniele.

Dimenticandosi, ovviamente, del fatto che ha anche una famiglia, anzi due. E ha anche un brutto vizio, il gioco, che gli ha tolto tutto, anche la musica. Batterista in un gruppo che suonava sulle navi da crociera, Renato si è sempre sentito un viaggiatore, uno spirito libero, anche troppo.

E non si è mai preso una responsabilità, per quelle c’era Laura. Per crescere i figli c’era Laura, per portare avanti la casa c’era Laura, per risolvere i suoi casini c’è sempre stata Laura. All’inizio li univa la passione, l’allegria, ma poi il tempo che
passavano insieme è diventato sempre meno, Renato era sempre per mare e Laura sempre più sola. Troppo sola, fino al giorno in cui Renato ha iniziato a non risponderle più al telefono.

Toni (Massimo Ghini)

“La vita al massimo”. Toni l’ha sempre affrontata così la vita: correndo a tutta velocità. E, anche se già da ragazzo ha fatto
qualche schianto, non si è mai fermato. Oggi non è più il ragazzino con il chiodo che aveva conosciuto Laura, oggi è un distinto uomo d’affari in giacca e cravatta, ma il suo animo non è cambiato. Toni gestisce una catena di hotel eleganti, ma il suo spirito imprenditoriale non si limita a questo. Si muove con disinvoltura in quella che si usa chiamare la ’zona grigia’, in cui i confini della legalità sono alquanto labili. Toni, però, è anche un uomo solo e quando rincontra Laura e conosce i suoi figli vede in loro una possibilità di famiglia. Ritrovare Laura sarà per lui l’inizio di una nuova vita, una vita in cui non si può più correre al massimo perché altrimenti si lasciano indietro gli affetti e le persone. Una nuova vita che, però, lo costringerà
a fare molte rinunce, forse troppe.