#VivieLasciaVivere, al via su Rai 1 la nuova serie con Elena Sofia Ricci che ricorda Filumena Marturano

Una famiglia all’apparenza come tante, un enorme segreto da custodire e una rinascita inattesa che arriva all’indomani di una tragedia, come il sole dopo una tempesta. Elena Sofia Ricci torna su Rai1 per dare volto e anima a Laura Ruggero, la protagonista di una storia avvincente che dai toni del family raggiunge le sfumature forti del noir e del thriller.

Vivi e lascia vivere, una serie in sei puntate in onda in prima serata da giovedì 23 aprile su Rai1.

Laura è una donna che nelle difficoltà si scopre coraggiosa, che non si arrende e che, proprio quando la vita sembra presentarle “il conto”, reagisce, si reinventa, si concede un’altra opportunità, anche a costo di far emergere dal passato quelle verità scomode che aveva celato al mondo con attento scrupolo. Laura è una di quelle persone che riesce a trasformare l’esistenza in qualcosa di migliore, di compiuto, proprio quando tutte le certezze appaiono perdute. Incarna lo spirito di rivalsa di chi non teme di guardare al futuro con positività e riesce a trovare, anche nel dolore più profondo, lo stimolo per evolversi, per crescere e realizzarsi.

È un personaggio che si ispira a Filumena Marturano – spiega il regista Pappi Corsicato – e che “ricorda tante donne che molti di noi hanno conosciuto nella vita o che abbiamo visto rappresentate in molti film”.

Una storia che si snoda sullo sfondo di una Napoli vivace e frizzante, con in primo piano i colori, la luce e lo splendore di una città unica e straordinariamente dinamica che, come dice il regista, “da molto tempo non si racconta più”.

Vivi e lascia vivere è una coproduzione Rai Fiction Bibi Film Tv, prodotta da Angelo Barbagallo per Bibi Film Tv e diretta da Pappi Corsicato. Soggetti e sceneggiature sono di Monica Rametta, Valia Santella, Giulia Calenda, Camilla Paterno’ e Marco Pettenello. Ad affiancare Elena Sofia Ricci, Antonio Gerardi, nel ruolo di Renato Ruggero, il marito di Laura, musicista con il vizio del gioco che per lavoro è spesso lontano da casa, Silvia Mazzieri, Carlotta Antonelli e Giampiero De Concilio, in quelli dei tre figli, Giada, Nina e Giovanni. Nel cast anche Giulia Elettra Gorietti, Alessandra Acciai, Giulio Beranek, Cristina Donadio e la partecipazione di Massimo Ghini nel ruolo di Toni, un distinto e affascinante uomo d’affari che ritorna dal passato di Laura.

La storia

Ogni famiglia ha i suoi segreti, è questo l’incipit della nostra storia. E la famiglia Ruggero ne ha uno enorme, di cui solo Laura Ruggero, la nostra protagonista, è al corrente. È lei ad averlo ideato e a custodirlo gelosamente. Laura, cinquant’anni portati con sfrontatezza, lavora come cuoca all’interno di una mensa; ha due figli adolescenti, un’altra figlia più grande con la quale ha un rapporto complicato e conflittuale e un marito, Renato, con il quale è sposata da vent’anni e che suona a bordo delle navi da crociera.

Una vita apparentemente come tante fino al giorno in cui Laura, di ritorno da un misterioso viaggio, convoca i figli per comunicare loro una terribile notizia: il padre non c’è più. Di sosta con la nave a Tenerife, Renato Ruggero è morto in un incendio; di lui non è rimasto che cenere.

Ed è da quella cenere, dal mistero di quella morte, che la vita di Laura riprende, cambia, cresce, fino a diventare qualcosa di completamente diverso. Laura si reinventa e con lei tutta la sua famiglia. Ciascuno scopre una parte di sé nascosta, un talento inconfessato grazie al quale iniziare una nuova vita.

Ed è così che, dal nulla, Laura crea un nuovo lavoro, che trasforma in una vera e propria impresa al femminile, mentre il suo passato misterioso e insospettabile si riallinea al suo presente. Un suo grande amore mai vissuto, un uomo affascinante, ma ambiguo, implicato in affari poco puliti, compare a stravolgere il fragile equilibrio riportando nella vita di Laura l’amore, ma anche la diffidenza, la paura e infine mettendo concretamente in pericolo lei e anche i suoi figli. Il segreto custodito con tenacia da Laura verrà scoperto suo malgrado, e il terremoto emotivo che ne seguirà rischierà di spazzare via lei e la sua famiglia come in una tempesta perfetta.

Vivi e lascia vivere è la storia di una famiglia ordinaria, con i problemi di una famiglia ordinaria, dove però niente è come sembra e che sposa i toni del family classico con il noir, fino a diventare, nel finale, un vero e proprio thriller.

La prima serata

Episodio 1
Laura torna a Napoli e deve dare una terribile notizia che cambierà la sua vita e quella dei suoi figli. Ha un crollo nervoso ma grazie all’amica Rosa e a Marilù, la sorella di suo marito, riesce a riprendersi e a trovare una via d’uscita insperata. Giada, la figlia maggiore, cerca un lavoro e conosce Luciano.

Episodio 2
La famiglia si riorganizza, Laura reagisce, fa un incontro del tutto inaspettato: Toni, un suo vecchio amico che sembra molto cambiato. Giada ottiene il lavoro che voleva. Nina, la figlia minore di Laura, insieme alle sue amiche entra in una casa privata pensando che sia vuota…

Note di regia

Il tema di questa serie è il cambiamento, in particolare la possibilità che ognuno di noi dovrebbe darsi quando la vita ti spiazza o ti fa male e ti mette davanti a qualcosa che non avevi previsto.

La possibilità di prendere un evento doloroso, o una novità spiazzante, come un’opportunità per rivedere la propria esistenza e magari capire come mettersi in gioco.

Nella serie l’evento scatenante di questo cambiamento è la morte inaspettata del capofamiglia. Tutti, per prima la madre (Elena Sofia Ricci) e poi figli, si trovano improvvisamente costretti a confrontarsi con le questioni pratiche di tutti i giorni, scoprono lati nascosti del proprio carattere ed emozioni che non conoscevano che inizialmente li metteranno in crisi ma che poi li faranno cambiare e crescere diventando ogni giorno più sicuri di sé.

Questa condizione di trasformazione, di cambiamento, oggi più che mai mi fa riflettere su quello che sta accadendo a tutti noi a livello mondiale.

Il Coronavirus ci ha costretti a cambiare stile di vita, a relazionarci con gli altri e con noi stessi in un modo totalmente diverso e nuovo.

Non voglio fare un paragone forse troppo azzardato ma Vivi e lascia vivere, oltre a essere una serie family, è una serie in grado di farci riflettere sul fatto che bisogna essere capaci, anche quando un evento così devastante irrompe nelle nostre vite, di trovare il lato positivo.

Il personaggio di Elena Sofia Ricci è ispirato a quel tipo di donna che molti di noi hanno conosciuto nella vita o che abbiamo visto rappresentato in molti film. Io mi sono ispirato al personaggio di Filumena Marturano.

Donne dal carattere forte che non hanno paura di mostrare le loro fragilità anche a costo di mettere a repentaglio la propria condizione.

Accanto al racconto di una donna forte come il personaggio interpretato da Elena Sofia Ricci, in questa serie c’è anche la mia Napoli. Il mio desiderio è stato quello di far vedere un lato di Napoli che da molto tempo non si racconta più: i suoi colori, la sua luce, il suo splendore, quello che di fatto Napoli è sempre stata, una città che cambia continuamente e che si muove.

Lo stesso movimento ho cercato di mantenerlo nella mia regia: molto è stato girato con la macchina a mano proprio per rendere più reali e più vivaci i personaggi, le situazioni e i luoghi.

Pappi Corsicato