Serena Bortone dopo la chiusura di Oggi è Un Altro Giorno: “Sono certa che il nuovo programma farà ascolti più alti”

Chiusa l’esperienza di “Oggi è un altro giorno” nel pomeriggio di Rai1, Serena Bortone si prepara per tornare su Rai3, rete che per tanti anni l’ha vista padrona di casa di trasmissioni come Agorà Estate e Agorà. A partire da sabato 23 e domenica 24 settembre, infatti, sarà al timone di “Che sarà”, un nuovo programma in onda sulla terza rete il sabato dalle 20.15 alle 21.50 e la domenica dalle 20.00 alle 20.55, andando quindi a sostituire Massimo Gramellini (passato a La7) e, in parte, Fabio Fazio (passato a Nove).

In un’intervista a Vanity Fair, la conduttrice ha anticipato che tipo di programma sarà:

“Il mio programma vuole essere un luogo in cui si ragiona di contemporaneità con l’idea progressista di far avanzare il pensiero”

Ad alternarsi saranno dunque momenti di riflessione e anche momenti più leggeri:

“Avremo comici, per uno sguardo ironico sulla realtà, e poi interviste a grandi personaggi. Con uno sguardo più orientato al futuro che alla nostalgia”

ha infatti dichiarato la giornalista.

Lasciando però per un momento lo sguardo al futuro e tornando a guardare al passato, Serena Bortone ha commentato la chiusura del programma che fino alla fine di giugno l’ha tenuta impegnata quotidianamente nel primo pomeriggio di Rai1 e che in questa stagione non è stato confermato per dare spazio al nuovo contenitore di Caterina Balivo, “La Volta buona”:

“Non sempre si sceglie quello che si fa, in un’azienda. Ma io penso che il cambiamento sia portatore di nuove motivazioni non solo nel lavoro, pertanto sono abituata a guardare quello che verrà dopo. I programmi sono un po’ come gli ex fidanzati, li guardi, li metti in una bacheca, e sei soddisfatta di quello che hai fatto (…)  Io stessa venivo dopo Caterina Balivo su Rai 1, e ora ritorna lei. Il mio programma chiude con un certo orgoglio per quanto fatto dalla mia squadra”

Alla domanda su cosa volesse dire con la frase “Siate liberi, a qualsiasi prezzo”, pronunciata in chiusura dell’ultima puntata, la conduttrice risponde:

“Quando sono arrivata avevo l’obiettivo di cambiare un po’ il linguaggio di quella fascia di Rai 1, portare non solo intrattenimento, ma anche cultura a un pubblico popolare, diverso da quello di Rai 3, dove sono cresciuta (…) Era la fascia più difficile di Rai 1, il maggiore risultato raggiunto era il 12% di share negli ultimi dieci anni. Sapevo di dover essere leggera, però si può essere leggeri come intendeva Calvino nelle Lezioni americane, la leggerezza è anche profondità. Ci si può permettere, come abbiamo fatto, di invitare la vedova di José Saramago, Steve McCurry, Eshkol Nevo o Fernando Aramburu. Siamo stati premiati, arrivando al 16% di share. E abbiamo fatto vendere tanti libri. Ho scommesso che le persone a casa fossero più curiose di come le dipingevano: quindi, torno alla domanda, volevo dire al pubblico di non farsi etichettare”

Commentando poi le voci, come quella riportata da Dagospia, secondo cui la nuova dirigenza Rai non avrebbe apprezzato il suo tipo di televisione, considerata “troppo inclusiva”, Bortone ha dichiarato:

“Non ho mai ricevuto input dall’alto per cambiare gli ospiti, che sono sempre stati plurali. Mi hanno messo in un’altra collocazione, è una scelta editoriale, ma sanno chi sono e che televisione faccio, non mi aspetto paletti neanche ora”

Ma Serena Bortone è di sinistra?

“Se ci rapportiamo alla definizione di Norberto Bobbio nel saggio Destra o Sinistra, e alla Sinistra corrisponde il concetto di uguaglianza, mi sento di sinistra. Sono una cattolica democratica. Vengo da un padre che è stato il primo laureato del paese, e una madre catechista: mi hanno insegnato il rispetto verso tutti gli esseri umani, e che tutti devono avere le stesse opportunità”

Infine, tornando sulla chiusura di “Oggi è un altro giorno“, la giornalista non si è fatta sfuggire una chiosa che sa tanto di stoccata a chi ha preso il suo posto:

“Sono certa che il nuovo direttore del day time presenterà al pubblico un programma che farà ascolti ancora più alti, con ospiti ancora più autorevoli”.

La sfida, dunque, è lanciata…(ricordiamo intanto che per il momento “La Volta buona” di Caterina Balivo ha fatto registrare ascolti intorno al 13% di share, calati però ieri, 14 settembre, all’11,77%).