Il palinsesto primaverile della tv italiana sta gradualmente lasciando spazio a quello estivo. E così, tra nuovi programmi e attesi ritorni, nel preserale di Rai 1, Reazione a Catena si riprende l’ora e un quarto di spazio pre-Tg1.
Un ritorno che fa dire “finalmente estate” e non solo per il fatto che il quiz sia tipicamente trasmesso nei mesi estivi, ma anche per i dettagli che lo compongono, a partire dallo studio del quale, grazie alla scelta di colori chiari e accesi, si percepisce il clima fresco e allegro. Torna poi il pubblico che aggiunge quel calore che nelle scorse edizioni si era perso (in generale in molti programmi e non sono a Reazione a Catena).
Sul gioco in sé c’è poco da dire. Pur non essendo una novità per gli spettatori del piccolo schermo (tranne qualche minima modifica apportata rispetto alla scorsa edizione), non sa di vecchio e riesce sempre a coinvolgere portando chi guarda da casa a “partecipare” al fianco dei concorrenti in gara.
Dall’inizio alla fine si procede a tambur battente senza intoppi: il programma scorre liscio per tutta la sua durata e in men che non si dica ci si ritrova già all’Ultimissima catena. Complice anche il ritmo incalzante dato dalla conduzione, affidata ancora una volta a Marco Liorni, volto che si rivela sempre in grado di valorizzare la trasmissione. Nonostante qualche momento di lieve ingessatura, riesce chiaramente a mettere a proprio agio i concorrenti e coinvolgere il pubblico da casa, senza mai risultare noioso o eccessivo.
Reazione a Catena riesce così ad essere ancora una volta la scelta vincente per il palinsesto estivo di Rai 1, anche sul fronte Auditel, con gli ascolti delle prime tre puntate già oltre il 27% di share. Un successo su più fronti per un must dell’estate televisiva italiana.