Nuovo appuntamento con la rubrica Amarcord del nostro blog dedicata ai programmi di ieri con i quali ricostruire una cronistoria della nostra televisione. Ogni martedì vogliamo infatti viaggiare idealmente attraverso quei titoli cult che sono rimasti nell’immaginario collettivo. Il nostro percorso a ritroso nel tempo ha avuto inizio dal genere popolarissimo del quiz, partendo dal padre di tutti i giochi a premi, ovvero il Rischiatutto di Mike Bongiorno fino a “Il braccio e la mente” di Flavio Insinna.

La memoria ci riporta oggi a “Mi gioco la nonna”, il game show per famiglie condotto da Giancarlo Magalli andato in onda dal 18 al 31 maggio 2012, in prima serata su Rai 1.

Tratto dal format tedesco Family Showdown, il programma prevedeva che due famiglie, composta ognuna da padre, madre, due figli (di età compresa tra gli 8 e 10 anni il primo e tra i 10 e 14 il secondo) e una nonna come supporter, si sfidassero in una serie di giochi di abilità fisica, logica e cultura generale per vincere il premio finale di 50.000 euro in gettoni d’oro.

Prove sorprendenti e spettacolari da affrontare individualmente, in coppia o in collettivo, vedevano protagonisti gli agguerritissimi ed energici componenti delle famiglie che potevano “giocarsi la nonna” una sola volta nel corso della serata: il jolly della nonna dava un vantaggio alla squadra che ne usufruiva.

https://youtu.be/MVt-Vve6iz0

I giochi di questo “Giochi senza frontiere domestico” si ispiravano all’universo familiare. Oggetti, strumenti o azioni quotidiane diventavano qui spunti per giochi spettacolari. Le prove e le sfide – sette in ogni puntata – permettevano di incrementare o di perdere parte del budget iniziale che la famiglia aveva accumulato durante il gioco d’apertura: il tapis roulant, sul quale ogni giocatore doveva rispondere in corsa ad alcune operazione matematiche per arrivare alla fine del percorso.

Con il gioco finale dei 5 piccoli porcellin, invece, un componente bendato con l’aiuto dei familiari doveva rompere 5 salvadanai utilizzando un meccanismo laser di puntamento: la squadra campione poteva così vincere una parte o il totale del montepremi accumulato, raddoppiarlo o addirittura perderlo del tutto.

Inviate speciali dello show erano Debora Salvalaggio ed Elisa Silvestrin, che accompagneranno le due famiglie in questa pirotecnica avventura televisiva. Gli ascolti si rivelarono da subito insoddisfacenti: la prima puntata raccolse una media di 3.291.000 spettatori e il 13,60%, che scesero a 3.102.000 (12,48%) nella terza ed ultima puntata.