CHIUSO PER FLOP: Ritorno al presente, il reality show di Rai 1 facilmente rimosso da Carlo Conti

Prosegue la rubrica Amarcord, che vi terrà compagnia per tutta l’estate, con la quale cheTVfa vuole andare a riscoprire alcuni dei flop televisivi più celebri dell’ultimo ventennio. Spesso un programma che non è riuscito a ottenere i risultati sperati viene chiuso anticipatamente con un’ammissione di colpe, altre volte si ingoia il boccone amaro e si va avanti, nonostante tutto, fino alla fine.

Sotto la nostra attenzione oggi “Ritorno al presente”, reality show in onda su Rai1 nell’inverno del 2005 con la conduzione di Carlo Conti, versione italiana di un format olandese.

La prima e unica edizione è andata in onda dal 15 febbraio al 23 marzo 2005 su Rai 1, ed è stata chiusa con un mese di anticipo, alla settima puntata, a fronte delle tredici previste, a causa degli ascolti non soddisfacenti. Oltre alla puntata settimanale in prima serata, il reality prevedeva una striscia quotidiana condotte da Chiara Tortorella in onda alle ore 14:00, oltre ad incursioni all’interno dei contenitori Unomattina e La vita in diretta.

Insieme a Chiara Tortorella al fianco di Conti troviamo pure Alfonso Signorini, il professore chiamato a dispensare curiosità di storia.

Il reality prevedeva che quattordici VIP vivessero ogni settimana in diverse epoche storiche, realizzate anche scenicamente nei pressi di Cinecittà, comportandosi con le abitudini e le usanze dell’epoca cui sono catapultati. Ogni settimana si affrontano delle prove da cui esce il potente, che è immune dalla nomination e acquisisce il diritto a scegliere due delle tre persone tra le quali gli altri concorrenti devono votare i due “nominati” (l’altro lo sceglie il potente successivo). In caso di parità di voti, si salva il più anziano, e non solo nella nomination, ma in tutti gli altri casi del gioco ove vi sia una parità. In seguito i due nominati saranno sottoposti al giudizio del pubblico che deciderà chi dei concorrenti deve abbandonare il gioco. Con questo meccanismo si eliminano i concorrenti, e solo tre persone si contenderanno il premio finale.

A vincere l’unica edizione del programma l’attrice e comica Gegia, seguita da Sandra Milo e dall’attrice napoletana Marina Suma. Tra gli altri nel cast anche Nadia Bengala, Vera Gemma, Elisabetta Gregoraci, Max Parodi, Amedeo Goria, il fratello di Jovanotti Bernardo Cherubini, Alessandro Di Carlo, Andy Luotto, Martin Amondarain, Marina Graziani, Paolo Mengoli.

Così parlava Conti in occasione della presentazione alla stampa del programma:

E’ uno show elaborato e complesso. Per la prima volta abbiamo un reality tutto italiano, anche se definirlo un semplice reality mi sembra riduttivo. E’ un game, una grande avventura che quattordici persone avranno la possibilità di vivere e raccontare, come dei veri cronisti. Li abbiamo selezionati soprattutto in base al carattere. Uno di loro vincerà 200 mila euro. Per 15 giorni saranno catapultati in un preciso periodo storico e dovranno adattarsi a vivere secondo le usanze dell’epoca. Poi si sposteranno in un altro secolo per i successivi 15 giorni, e così via fino ad arrivare alla fine. Non seguiremo un ordine cronologico, abbiamo preferito così. Inizieremo dall’antica Roma di Augusto. Le altre epoche saranno una sorpresa”.

La prima puntata dello show ebbe uno share leggermente inferiore al 20%, con circa 5.000.000 di spettatori, ma già dalla seconda puntata questi scesero a 3.820.000, per circa il 14,80% di share. Nelle prime quattro puntate, dopo le quali si decise la chiusura anticipata, la media degli ascolti è stata del 15,60%. Gli ascolti bassi fecero sì che i concorrenti ritirati non venissero sostituiti.

Nel corso di un’intervista televisiva alla trasmissione di Rai3 Tv Talk, il 9 Gennaio 2021, il conduttore Carlo Conti si è dichiarato parzialmente pentito della conduzione di questo reality show, di cui però non fa nemmeno il nome, aggiungendo però che “chi non fa, non sbaglia”. In un’intervista precedente con Maurizio Costanzo invece disse di non essere interessato alla conduzione di reality show, senza nemmeno considerare e ricordare di averne fatto uno. Insomma, un’esperienza per il conduttore toscano assolutamente da oblio.

All’indomani della chiusura del reality, a Tv sorrisi e canzoni, così spiegò il flop:

“Un po’ perché Rai 1, diversamente dalle altre reti, non ha in palinsesto tutti gli spazi necessari per aiutare un reality a decollare. Non abbiamo spinto il pedale sulle liti fra concorrenti o le baruffe in studio. In più, aggiungo, forse il cast dei partecipanti non era azzeccatissimo. Io comunque non rinnego nulla e, tornando indietro, rifarei le stesse scelte

Ritorno al presente è stato anche l’ultimo reality, propriamente detto, ospitato dalla prima rete, che soli pochi mesi prima aveva dato vita a Il Ristorante di Antonella Clerici.