#ImmaTataranni – Sostituto procuratore, da domenica 22 settembre la serie tv tratta dai romanzi di Mariolina Venezia

PRIMA PUNTATA – L’ESTATE DEL DITO

Imma sta trascorrendo le sue vacanze a Metaponto quando vede galleggiare in mare un dito di donna mozzato che presenta dei tatuaggi. A distanza di pochi giorni, nei dintorni di Matera vengono rinvenuti un braccio e una gamba che l’anatomopatologo, il dottor Taccardi, afferma essere della stessa persona. Imma, nonostante sia in ferie, decide di tornare in Procura a Matera, dove conosce il nuovo Procuratore capo, il dottor Vitali, al quale chiede l’affidamento del caso. Insieme
al giovane appuntato dei Carabinieri Calogiuri, suo fidato scudiero, inizia la sua indagine. Appura subito che il dito visto in mare non è un oggetto di scena del film su Gesù che l’attore Sergio Covaser sta girando nella laguna di Metaponto. Scopre anche che una certa Nunzia, di Bernalda, ha perso il dito di una mano a seguito di un incidente domestico. Ma la donna non ha tatuaggi e di conseguenza sembra non aver nulla a che fare con quanto sta avvenendo in Basilicata e a cui la stampa sta dando risalto creando un clima di terrore. A questo si aggiunge l’arrivo in Procura di una lettera anonima in cui l’assassino sfida Imma in prima persona. Mantenendo i nervi saldi e con l’aiuto di Calogiuri, Imma riesce a ricostruire
l’identità della vittima. Si tratta di Aida, una giovane prostituta di origini marocchine che ha frequentato le serate estive organizzate al Lido delle Sirene di Metaponto, lo stesso in cui Imma trascorre le vacanze estive con la famiglia. Ed è il suo
gestore Vaccaro, prima di sparire nel nulla, a rivelarle che l’ultima volta che ha visto Aida era in compagnia di Covaser. Interrogato, l’attore fornisce un alibi di ferro. Nel frattempo presso un’azienda agricola vengono ritrovate le parti mancanti della vittima, tutte esclusa una: il bacino.