#IlCacciatore – Seconda stagione, da mercoledì 19 febbraio su Rai 2 partono i nuovi episodi

LA SECONDA STAGIONE

La seconda stagione de “Il Cacciatore” racconta la sfida tra il giovane PM Saverio Barone (Francesco Montanari) e il boss Giovanni Brusca (Edoardo Pesce), capo di Cosa Nostra, l’uomo che si è occupato della detenzione di Giuseppe Di Matteo e che tiene segregato il bambino da qualche parte nel suo immenso territorio.

Saverio Barone ha ricevuto dal pentito Tony Calvaruso (Paolo Briguglia) la posizione esatta del nascondiglio di Brusca e si sente ormai a un passo dall’arrestarlo e dal mantenere la promessa di riportare a casa quel bambino. All’inizio di questa seconda stagione ritroviamo un Saverio Barone diverso, più maturo, che ha imparato a coniugare l’ossessione lavorativa con la vita familiare insieme a Giada (Miriam Dalmazio) e a sua figlia Carlotta.

Anche Carlo Mazza (Francesco Foti), collega e ormai miglior amico di Saverio, si sente a un passo dal momento in cui anche per lui cambierà tutto. Arrestare Brusca significa mantenere una promessa che ha fatto a sua moglie Teresa (Rosalba Battaglia) tre anni prima: nel momento in cui avrebbe arrestato l’assassino del suo amico Giovanni Falcone avrebbe lasciato l’antimafia. E ora che quel giorno sembra vicino Carlo è in difficoltà, anche perché non ha ancora detto nulla a Saverio e non è sicuro di come la prenderà. E poi, Carlo è davvero pronto a lasciare?

Equilibri interiori e familiari, tanto preziosi quanto delicati.
È una caccia, quella a Giovanni Brusca, dura, feroce, avvincente ma anche terribilmente dolorosa, che rischia di distruggere tutto. Toccherà a Giada, di nuovo, provare a salvare suo marito, con uno sforzo d’amore totale.

“Il Cacciatore” racconta la lotta alla mafia da entrambi i lati del fronte di guerra: i magistrati, ma anche i mafiosi. I cacciatori e le prede.

E la preda numero uno, in questa seconda stagione, è Giovanni Brusca. Finalmente è a capo della mafia di Corleone, eppure non è mai stato tanto solo quanto adesso, costretto a una vita perennemente in fuga e assediato dal fenomeno dilagante del pentitismo. In tempi come questi ci si può fidare solo dei legami di sangue. Eppure suo fratello Enzo (Alessio Praticò) ultimamente è strano, alza la testa, risponde a tono. Non ci sta più a recitare la parte del fratello scemo, vuole spazio, libertà. Sarà che ha conosciuto una ragazza, Maria Savoca (Veronica Lucchesi), una che con la mafia non c’entra niente e che all’improvviso sembra fargli immaginare la possibilità di un mondo diverso.

Soprattutto c’è una nuova mafia che emerge e si contrappone a quella corleonese di Brusca. Bernardo Provenzano (Marcello Mazzarella) a Corleone c’è nato, ma oggi crede in una mafia diversa, che non spara più, che non fa rumore, che non combatte lo Stato con le bombe, ma che si rende indivisibile e silenziosa e che si insedia anche nelle istituzioni. Alfiere perfetto di Provenzano è Pietro Aglieri (Gaetano Bruno), boss profondamente religioso, atletico, colto, cerebrale, emblema di una mafia nuova e diversa che punta a prendersi tutto. E a spazzare via Corleone.

[segue… NOTE DI REGIA (pag. 3), I PERSONAGGI (pag. 4), CAST ARTISTICO (pag. 5), LA PRIMA PUNTATA (pag. 6)]