CHIUSO PER FLOP: Eurogames, la nuova versione di Giochi senza frontiere targata Canale 5 non sfonda

Prosegue la rubrica Amarcord con la quale cheTVfa vuole andare a riscoprire alcuni dei flop televisivi più celebri dell’ultimo ventennio. Spesso un programma che non è riuscito a ottenere i risultati sperati viene chiuso anticipatamente con un’ammissione di colpe, altre volte si ingoia il boccone amaro e si va avanti, nonostante tutto, fino alla fine.

Sotto la nostra attenzione c’è oggi “Eurogames”, game show andato in onda il giovedì in prima serata su Canale 5 dal 19 settembre al 24 ottobre 2019 con la conduzione di Ilary Blasi, la partecipazione di Alvin e la presenza dell’ex ginnasta Jury Chechi nel ruolo di arbitro e giudice delle sfide. Il programma si proponeva come una nuova versione dello storico programma Rai “Giochi senza Frontiere” (andato in onda su Rai 2 dal 1965 al 1982 e su Rai 1 dal 1988 al 1999) ed era strutturato in 6 puntate registrate presso il parco divertimenti di Cinecittà World a Roma. Ad ogni puntata partecipavano vari concorrenti provenienti da 6 nazioni: Germania, Grecia, Italia, Polonia, Russia e Spagna.

Il gioco consisteva in 9 prove di abilità (nella quarta puntata furono invece 10) che le squadre, in rappresentanza delle diverse nazioni, dovevano affrontare per guadagnare punti. Ciascuna di esse poteva anche utilizzare un Jolly nelle prove in cui pensava di avere maggior possibilità di vincere: tale Jolly raddoppiava il punteggio totalizzato dalla squadra. Inoltre, ogni squadra a turno partecipava al Fil rouge, una prova speciale da affrontare in maniera individuale al termine della quale si potevano raddoppiare i punti ottenuti. Al termine della puntata si giocava la Sfida dei campioni, in cui ogni squadra sceglieva tre concorrenti che avrebbero dovuto sostenere una prova di forza che triplicava il punteggio.

Dal punto di vista della critica il programma fu inizialmente accolto abbastanza bene, mentre non si può dire lo stesso per quanto riguarda gli ascolti. Se la prima delle 6 puntate ottenne un discreto (ma non esaltante) risultato, con 3.068.000 telespettatori e il 16% di share, le successive fecero invece registrare ascolti decisamente bassi e in costante calo, tanto da toccare un picco negativo con l’ultima puntata (che, tra l’altro, fu addirittura doppiata dalla concorrenza della fiction Un Passo dal Cielo su Rai1). In particolare, la seconda puntata ottenne il 12,40% di share con 2.483.000 telespettatori, la terza il 10,60% con 2.069.000 telespettatori, la quarta il 10,80% con 2.072.000 telespettatori, la quinta il 9,80% con 1.944.000 telespettatori, mentre la sesta e ultima appena l’8,20% con 1.554.000 telespettatori. La media finale fu di 2.198.000 telespettatori con l’11,30% di share. Ascolti bassi che però, a differenza di molti altri casi di cui vi abbiamo parlato in questa rubrica, non portarono alla chiusura anticipata della trasmissione. Come già accennato in precedenza, infatti, le 6 puntate previste fin dall’inizio furono, più o meno tranquillamente, portate a termine.

Nonostante, come abbiamo visto, il programma fosse un flop, la conduttrice Ilary Blasi ci tenne a rivendicare con orgoglio la scelta di riportare in TV la trasmissione. “Ho rimesso in piedi un gioco amarcord che può piacere o no, ma mi assumo il rischio perché l’ho fortemente voluto. Va bene, va male? In ogni caso ce ne faremo una ragione. Non è che muore qualcuno, sono altre le tragedie”, dichiarò. E poi aggiunse: “Dati e risultati li lascio agli altri, non ci ho mai badato. Il dato di ascolto certamente è importante, non lo nego. Ma la personalità è più importante ancora”.