Alberto Matano: “A Mara Venier riconosco i suoi molteplici talenti. Barbara d’Urso ha la sua impronta”

E’ uno dei volti del daytime feriale di Rai1, Alberto Matano giornalista e conduttore in onda dal lunedì al venerdì con La Vita in diretta. Ex volto del Tg1, approdato nel pomeriggio della rete ammiraglia Rai solamente due anni fa, Matano ha saputo conquistare il pubblico del primo canale, che nel corso del tempo lo ha premiato in termini d’ascolto.

Il conduttore intervistato dal settimanale Oggi confessa: “E’ un periodo di consapevolezza. A un certo punto volevo dimostrare di essere capace di fare qualcosa in più rispetto al tg, volevo trovare un linguaggio nuovo, è servito a questo, e ora ricomincio con la consapevolezza di esserci riuscito”.

Una lunga carriera la sua, una storia professionale iniziata molto giovane quando dopo la laurea in giurisprudenza all’Università della Sapienza inizia la gavetta che lo porta fino alla redazione del Tg1 nel ruolo di cronista: “Sono entrato in Rai vent’anni fa. Le nottate sotto i palazzi della politica col microfono in mano, l’esperienza in Transatlantico o i viaggi all’estero con le istituzioni sono stati una grande scuola: proprio questa gavetta mi consente di sapere come gestire e dare notizie. Le mie esperienze mi aiutano a parlare alla gente a casa con buon senso. Ho capito che avevo la passione di raccontare i fatti e da ragazzo di provincia del Sud sognavo il Tg1. Quando arrivai a SaxaRubra nella sede del telegiornale, mi sembrò una cosa quasi magica. La vita sorprende sempre.”

Lo scorso anno la prima edizione in solitaria del contenitore pomeridiano ha conquistato il pubblico, grazie ad una nuova linea editoriale più asciutta e veloce sulla notizia. Un taglio netto col passato che ha fortemente voluto Alberto Matano insieme alla squadra di giornalisti Rai: Racconto i fatti come sono, come li vedo. Uso un linguaggio simile a quello che si usa a casa. E non nascondo, per l’appunto le emozioni, quando ci sono. In trasmissione parliamo di cronaca. Per farlo ci sono due strade: Puoi scegliere di fare ascolto seguendo piste che funzionano nell’immaginario ma che non sono reali, oppure avere il coraggio di attenersi alla realtà, magari rinunciando a un punto di share. Il pubblico non lo prendi in giro.”

Albero Matano racconta il rapporto con due fuoriclasse del piccolo schermo: Barbara d’Urso e Mara Venier, due donne presenti nella sua vita in maniera molto diversa. La sua vita in diretta si scontra ogni giorno con il “nuovo” Pomeriggio 5 condotto dalla presentatrice partenopea che quest’anno, ha cambiato rotta rispetto alle ultime stagioni, virando verso l’attualità con una D’Urso stilisticamente più sobria e contenuta. A tal proposito Matano esprime il suo pensiero su questo cambiamento: “Ho sempre detto che lei è riuscita a stabilire un filo diretto col suo pubblico, fidelizzandolo, perché aveva un suo modo di raccontare i fatti. Un conto sono i contenuti e un conto lo stile. Lei negli anni ha sempre avuto la sua impronta, che l’ha distinta da altre conduttrici, non capisco perché rinunciare a questo.”

Un rapporto molto diverso con Mara Venier, collega e amica nella vita. Un rapporto nato grazie alla tv e cresciuto col tempo: “Con lei si è creata una cosa particolare, c’è un reciproco riconoscimento di ciò che siamo e di ciò che sappiamo fare. Io riconosco i suoi molteplici talenti, l’empatia, la naturalezza , la simpatia. Ma anche la sua grande conoscenza del mezzo televisivo” racconta Matano, “poi c’è un lato umano , di calore e amicizia che ci lega profondamente. Tutto questo mix produce un alchimia di cui Mara parla quando parla di noi, e la ringrazio per tutte le cose che dice. “