Questa sera su Rai 2 non andrà in onda #SecondaLinea. Ecco il perché e cosa ci sarà al suo posto

Questa sera sarebbe dovuto andare in onda il terzo appuntamento di Seconda Linea, il nuovo talk show politico di Rai 2, presentato alla stampa con importanti ambizioni e la giusta dose di coraggio, che si è andato a infrangere però ben presto contro la scogliera dell’Auditel. Le prime due putate della trasmissione condotta da Alessandro Giuli e Francesca Fagnani hanno raggiunto una platea molto esigua, stando in entrambi i casi sotto le 500.000 unità, con uno share sotto il 2%.

Il direttore di rete, Ludovico Di Meo, nell’annunciare martedì pomeriggio all’ANSA la sospensione temporanea del programma, non ha adotto ragioni legate all’insuccesso in termini di ascolti (“La scelta non dipende dagli ascolti. Le novità hanno bisogno di tempo e sperimentare resta un diritto“), argomentando piuttosto con motivazioni editoriali e di contenuto:

Il programma non ha corrisposto completamente all’impianto editoriale immaginato all’inizio, non ha centrato l’obiettivo di fornire una proposta alternativa. Piuttosto che continuare in modo sbilenco, è meglio fermarci, vederci tutti insieme per ripensare il programma, rilanciarlo e ripartire il prima possibile. L’importante è approdare a un’idea certa che abbracci pienamente le nostre intenzioni.”

Con queste parole il direttore di Rai 2 ha voluto però anche confermare la scelta di rimanere nell’arduo terreno di gioco del giovedì sera, dove il palinsesto complessivo della televisione generalista italiana vede già ben due altri talk politici con identità e strutture diverse, ovvero Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio e Piazzapulita di Corrado Formigli:

È una fossa dei leoni, è una sfida molto difficile che però non deve spaventarci. Vogliamo restare lì, in questa arena complicata, lavorando ventre a terra per offrire un modello informativo un po’ diverso.”

Certo è che Di Meo non esclude cambi sia nella formula del programma (fatto immaginabile, dato che si tratta di un stop propedeutico a ripensare alcuni aspetti del talk stesso) sia alla conduzione del programma:

“Dobbiamo rimettere le mani sul progetto: ci vedremo e ne parleremo insieme.”

E ciò andrebbe in qualche modo a confermare quanto svelato da Giuseppe Candela su Dagospia, ovvero che nonostante l’azienda avesse deciso di continuare a credere nel progetto, sarebbe stato proprio lo stesso Giuli a fare un passo indietro, rinunciando probabilmente alla conduzione del talk. A quel punto sarebbero seguiti una serie di sollevazioni e malumori, che hanno poi portato alla momentanea, e secondo Candela neanche tanto, sospensione del programma.

Ricordiamo che sempre lo stesso Candela all’indomani dell’insuccesso della prima puntata aveva parlato di un duro litigio fra il giornalista e il proprio direttore di rete; tale lite è stata invece smentita da Tvblog.

Per il momento resta il fatto che a partire da settimana prossima la collocazione del giovedì sera di Rai 2 sarà occupata dall’appuntamento con due serie, F.B.I. e 9-1-1, che secondo il direttore Di Meo “in questa rete possono vantare una fidelizzazione unica del pubblico”. Questa sera invece spazio al film “Pompei”.