Rai 3 trasmette Tocca a noi. Musica per la pace, il concerto con i principali artisti italiani uniti per l’Ucraina

Brunori Sas, Diodato, Elisa, Elodie, Fast Animal and Slow Kids, Gaia, Gianni Morandi, La Rappresentante Di Lista, Noemi, Paolo Benvegnù, Rancore e The Zen Circus: tutti insieme per la pace e per “Save The Children” e l’Ucraina.
E’ il grande concerto di Piazza Maggiore a Bologna “Tocca a noi. Musica per la pace” che Rai 3 propone questa sera, giovedì 7 aprile in prima serata, condotto da Andrea Delogu, con la partecipazione di Marco Baliani e Daniele Piervincenzi. Il concerto su Radio 2 avrà il commento di Gino Castaldo e i contributi di Ema Stokholma, pronta ad intervenire sul palco di Piazza Maggiore per raggiungere l’amica e compagna di radio Andrea Delogu. Sui social di Radio 2, inoltre, gli extra e le interviste esclusive realizzate dalla Stokholma nel backstage. L’evento sarà anche sugli account Facebook, Twitter e Instagram di Rai 3, a cura di digital Rai 3.
Nato da un’idea de La Rappresentante di Lista, con il sostegno del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna e il supporto di Rai per il Sociale, il concerto vedrà alternarsi artisti italiani tra i più amati, che hanno deciso di unirsi per ricordare, ancora una volta, l’urgenza di fermare le violenze che da settimane colpiscono drammaticamente le bambine, i bambini, le donne e gli uomini dell’Ucraina e sensibilizzare giovani e meno giovani ad attività di dialogo e di cooperazione, di costruzione costante della pace nel mondo.
Il concerto raccoglierà fondi per Save The Children, che lavora in Ucraina dal 2014 e che distribuisce aiuti sia ai bambini e alle loro famiglie tuttora nel Paese, sia a quelli che sono fuggiti nei paesi limitrofi. Tutti possono contribuire donare 2 euro con un sms al 45533 dal proprio cellulare e 5 o 10 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa. Si può dare il proprio contributo anche attraverso il sito internet www.savethechildren.it/ucraina. Il programma è di Massimo Martelli, scritto con Rossella Rizzo, regia televisiva Fabrizio Guttuso, a cura di Giulia Morelli, responsabile editoriale Felice Cappa.