Massimo Ranieri, all’anagrafe Giovanni Calone, compie oggi, 3 maggio, 70 anni, la maggior parte dei quali passati sui palchi più importanti d’Italia. Nel corso della sua carriera si è destreggiato egregiamente tra il suo primo amore, la musica, passando per la tv, il teatro e il cinema. Ha approfondito ognuna di queste arti e ha portato avanti progetti che hanno reso grande la nostra storia moderna.
Conosciamo tutti il Ranieri cantautore, vincitore di Sanremo nel 1988 con Perdere l’amore, canzone simbolo del Festival canoro che, proprio lo scorso anno, insieme a Tiziano Ferro, riprese nuova vita grazie al loro indimenticabile ed emozionante duetto. Gli inizi musicali risalgono ai primi anni ’60, ma la vera svolta arriva quasi 10 anni dopo, quando giunge al cuore del pubblico con Rose rosse (1969), Vent’anni (1970) e l’evergreen Se bruciasse la città (1969).
Ma Massimo Ranieri ha dimostrato di essere un peculiare showman a tutto tondo. La passione per le sette note lo accompagna sin dai primi anni di vita, ma a questa si aggiungono in fretta quella per il teatro, il cinema e la tv. La televisione diventa il luogo perfetto per esprimere se stesso e coniugare insieme l’amore per la musica a quello per la recitazione e il teatro.
È sulla Rai che lo “scugnizzo” di Napoli porta in scena le commedie teatrali di uno dei più grandi attori della sua terra, Eduardo De Filippo: “Filumena Marturano“, “Napoli milionaria“, “Questi fantasmi” e “Sabato domenica e lunedì“. È grazie al grande De Filippo che Ranieri si appassiona all’arte della recitazione che lo porterà a intraprendere anche la strada di attore di teatro e fiction, regista e doppiatore. Con lui i telespettatori cominciano ad apprezzare un mondo del tutto nuovo e che mette insieme musica, teatro e ballo. Uno showman a 360° che porta avanti il suo progetto in tv anche negli anni a venire.
Conduce alcuni dei varietà più acclamati e ricordati di sempre tra cui, “Tutte donne… tranne me” (2007), un one man show dove, in occasione dei suoi primi 40 anni di carriera, le protagoniste erano solo le donne che avevano reso indimenticabile i tratti salienti del suo successo artistico.
La ricerca di qualcosa che potesse unire insieme teatro e televisione lo porta, a sette anni di distanza dal primo lavoro tv, nel 2014, a mettere in scena, per tre edizioni, il suo spettacolo più famoso e importante: “Sogno e son desto”. Nato come trasposizione televisiva del suo omonimo teatrale, il varietà musicale riscuote un notevole successo di pubblico che viene convinto dalla grande professionalità messa in campo da Ranieri, artista del palco, e dei numerosi ospiti, amici, che ogni puntata si cimentavano in duetti e performance inedite insieme al cantautore napoletano.
Proprio “Sogno e son desto” sarà uno degli spettacoli che Ranieri ha scelto per tornare presto in teatro. Con una nuova versione, intitolata, “Sogno o son desto… Oggi è un altro giorno“, l’artista riproporrà il meglio del suo repertorio, con sketch divertenti e racconti inediti.
Ma la sua fame di sano divertimento televisivo e innovazione non sono state fermate nemmeno dall’incredibile emergenza sanitaria. Proprio a fine 2020, Massimo Ranieri ha confezionato per Rai 3 un nuovo varietà musicale: “Qui e adesso“. Immancabile protagonista è l’orchestra con cui il cantautore si unisce per incantare il pubblico per quattro puntate. Insieme a lui gli immancabili amici di sempre e anche nuove leve della comicità che hanno contribuito ad alleggerire il difficile momento vissuto dal Paese.
Una carriera costellata da grandi successi, resa impareggiabile dal grande amore verso il suo lavoro che da oltre 50 anni porta avanti i suoi spettacoli, in tv e teatro. Una vita inevitabilmente colma di alti, ma anche di alcuni momenti di down che hanno di certo contribuito alla sua rinascita intellettuale e al rinsaldamento di un legame indissolubile con il suo pubblico.