“Quest’anno porteremo una telecronaca diversa, una telecronaca a quattro voci. Ci sarà la voce di Francesco Pancani, Alessandro Petacchi, che analizzerà la tecnica, Giada Borgato, che conosce i corridori alla perfezione, e Fabio Genovesi, che non è una voce, ma “la voce”. Poi ci sarà la voce della moto che ci porterà dentro il gruppo. E poi ci saranno le grandi campionesse, che analizzeranno il Giro d’Italia, è una grande novità. Sarà un filo rosa cucito davvero molto molto bene”
Così Alessandra De Stefano, direttrice di RaiSport, ha presentato in una conferenza stampa tenutasi stamane la 105° edizione del Giro d’Italia, la tradizionale manifestazione ciclistica che quest’anno si svolgerà da venerdì 6 maggio a domenica 29 maggio (per un totale di 21 tappe, le prime 3 in Ungheria e le successive in Italia) e che sarà trasmessa come d’abitudine su RaiSport e Rai2.
Quest’ultima, in particolare, come ogni anno dedicherà all’evento l’intero palinsesto pomeridiano (dalle 14.00 alle 18.00): le trasmissioni “Ore14” di Milo Infante e “Detto Fatto” di Bianca Guaccero, quindi, termineranno la stagione già domani, giovedì 5 maggio (di queste due solo la prima tornerà poi a settembre, mentre la seconda chiuderà definitivamente i battenti per lasciare spazio nella prossima stagione ad un nuovo programma condotto da Pierluigi Diaco).
Ma vediamo nel dettaglio il palinsesto dedicato dalla Rai al racconto del Giro 2022.
Si partirà tre quarti d’ora prima della partenza di ogni tappa (l’orario sarà variabile e seguirà l’ora di inizio di ogni frazione) su RaiSport con “Aspettando il Giro”, condotto da Tommaso Mecarozzi con Beppe Conti. Nel corso della trasmissione, che andrà in onda dal Villaggio di partenza, allestito ogni giorno nella città da cui inizia la tappa, sono previsti collegamenti con tre inviati dislocati proprio alla partenza: Ettore Giovannelli, che si occuperà della parte storico-culturale; Umberto Martini, che sarà al foglio firma e raccoglierà le impressioni e le speranze dei corridori prima del via; Gianfranco Benincasa che invece cercherà di farsi svelare tattiche e propositi di giornata dai direttori sportivi, raggiungendoli all’interno delle loro ammiraglie e sui pullman delle squadre.
A inizio tappa, il microfono passerà alla cabina di commento dove, come anticipato precedentemente, troveremo Francesco Pancani per la telecronaca, Alessandro Petacchi per spiegare al pubblico dettagli tecnici e tattici, Giada Borgato per raccontare le storie ed entrare nei dettagli di ogni singolo atleta e lo scrittore Fabio Genovesi, che sarà la voce culturale del Giro, spedendo ideali cartoline su luoghi, storie, storia, arte. In moto, invece, nella pancia del gruppo, Stefano Rizzato e Marco Saligari.
Fino alle 13.59 la trasmissione sarà su Rai Sport +HD (canale 58 del digitale terrestre) e si chiamerà “Prima diretta”, mentre dalle 14.00 si passerà su Rai 2 per “Giro in diretta” e “Giro all’arrivo”.
A fine tappa, linea allo storico “Processo alla Tappa”, che quest’anno compie sessant’anni e sarà condotto da Alessandro Fabretti, il quale prenderà il posto della storica conduttrice, e cioè la stessa direttrice De Stefano. Fabretti, per l’occasione, ha dichiarato:
“Il Processo alla Tappa compie 60 anni e quest’anno ho l’onore di condurlo. Cercheremo di analizzare quanto successo e cercheremo di raccontare le storie. Il Giro è un’avventura, sia per chi è davanti alle telecamere ma anche per chi è dietro”
Al termine della diretta su Rai2 entrerà “in campo” RaiPlay che, oltre ad offrire lo streaming di tutti i contenuti relativi al Giro, ospiterà anche, ogni giorno, il format originale “#laltroprocesso”.
Alle 20.00, su Rai Sport + HD, appuntamento con “Arriva il Giro”: un’ora di riassunto della giornata che si è appena conclusa.
Se infine qualcuno non avesse fatto in tempo a seguire le trasmissioni Rai, non riuscisse a prendere sonno, o, semplicemente, avesse voglia di rivedere tutto, a mezzanotte, ancora sul canale all sport della Rai, ecco “Km0”, la tappa integrale dal primo (Km 0 compreso, appunto) all’ultimo metro.
Il Giro sarà fruibile anche tramite radio, e in particolare Rai Radio 1 che, dal martedì al venerdì dalle 16.35 alle 17.55 e nel weekend dalle 17.00, proporrà “Sulle strade del Giro”, la radiocronaca delle fasi finali della tappa del giorno. Subito dopo la tappa, invece, appuntamento con “FuoriGiro” e, nel weekend, con “Speciale Giro d’Italia”: commenti e interviste per approfondire gli episodi principali della gara.
Un investimento importante, dunque, di cui la Rai è particolarmente orgogliosa e a cui tiene molto, come sottolineato dall’Ad Carlo Fuortes durante la conferenza stampa odierna:
“Sono molto felice di essere qui a presentare quest’edizione del Giro d’Italia che tutti speriamo sia l’edizione del ritorno alla normalità del giro, l’edizione della rinascita. Il Giro si è svolto anche nel 2020 e nel 2021, quello di quest’anno dovrebbe essere il vero ritorno alla normalità. Abbiamo fatto un accordo triennale con RCS Sport, abbiamo assicurato al servizio pubblico i prossimi 3 anni di questa manifestazione sportiva che è anche un grande racconto culturale del nostro paese, assolutamente in linea con i valori del servizio pubblico, fin dalla sua nascita. Il Giro d’Italia ha contribuito a costituire il nostro Stato e la Rai ha sempre accompagnato il Giro, prima con la radio e poi con la tv. Questo scambio mutuo tra Rai e Giro d’Italia è stato uno dei fattori che ha connotato lo sviluppo di questo paese. E’ una manifestazione che deve rimanere all’interno del perimetro Rai a tutti i costi. Il Processo alla Tappa, che ha 60 anni, ha cambiato il linguaggio sportivo ma anche il linguaggio televisivo. Sono molto felice di poter continuare questo racconto che è un bene culturale che va protetto e valorizzato. E la Rai continuerà a farlo”