In queste settimane di emergenza, le reti televisive continuano ad essere un cantiere aperto. Si naviga a vista, in attesa di qualche segnale che possa sbloccare la situazione di stallo determinata dalle misure restrittive di contenimento del Coronavirus.
Tra le produzione bloccate c’è Ballando con le Stelle. Se Milly Carlucci ha più volte dichiarato di essere pronta per la messa in onda (“appena l’azienda ci darà l’ok noi non ci faremo trovare impreparati, di certo occorrerà capire come si evolverà l’emergenza sanitaria nelle prossime settimane e poi da quello si potrà decidere quando partire”), il direttore di Rai 1 Stefano Coletta sta pensando anche a qualche novità alternativa sul fronte intrattenimento, se la questione non dovesse sbloccarsi entro tempi brevi.
Un retroscena di Marco Antonellis – firma di Affari Italiani – svela che “al posto di Ballando con le Stelle dovrebbero andare in onda quattro prime serate dedicate alla memoria. Per la conduzione si fanno i nomi di Carlo Conti o di Antonella Clerici“. Un progetto che, probabilmente, potrebbe attingere dall’immenso archivio delle Teche Rai, patrimonio più e più volte invocato come passatempo in queste settimane di quarantena.
A proposito di Antonella Clerici, molti probabilmente ricorderanno che, qualche mese fa, l’ex direttrice Teresa De Santis dichiarò di aver pensato per lei ad un programma sulla memoria, nonostante la conduttrice smentì successivamente che le fosse mai stato proposto.
L’intrattenimento e la memoria saranno di casa anche su Rai 2, dove è pronto per il mese di maggio uno show in 3 puntate con Maurizio Battista dal titolo “Il Poco di Tanto”. Il comico romano lo ha descritto come “il racconto di trent’anni di storia, fatto in una casa particolare. E’ una cosa molto bella, nostalgica, fatta con la Ballandi, col cuore. Sarà commuovente e divertente”.
Sempre in Rai, riferisce Antonellis, “potrebbe saltare Agorà estate“. Al posto del contenitore del mattino di Rai 3 attualmente condotto da Serena Bortone, andrebbe il rullo di Rai News targato Antonio Di Bella.