Festival di Sanremo 2022: le principali dichiarazioni della prima conferenza stampa

Si sono tenute questa mattina, nella Sala De Santis del Casinò di Sanremo, le prime due conferenze stampa del Festival, la prima riguardante Rai Pubblicità e la seconda di presentazione ufficiale della kermesse.

Nel corso della prima conferenza è stata espressa grande soddisfazione degli accordi realizzati con i partner di questa edizione, tra i quali Eni, che ha realizzato quest’anno il nuovo “green carpet” (per Amadeus “uno degli ingressi più belli di sempre”), Suzuki, che ha permesso la messa in onda del PrimaFestival, e Costa, che, come dichiarato da Amadeus, “ci ha permesso di esaudire un sogno, quello di poter avere un palco sull’acqua.”

Gian Paolo Tagliavia (Amministratore Delegato Rai Pubblicità) ha manifestato particolare orgoglio anche in riferimento agli spazi pubblicitari, dichiarando di avere raggiunto il sold-out, con Netflix e altre piattaforme, mentre sul rapporto con Tim si è così pronunciato: “Tim non ha abbandonato il Festival. E’ una delle aziende che crede di più nel Festival, lo avremo ma ci sarà ma in modo differente. E’ chiaro che questo modello di partnership è più interessante da integrare, ma anche più redditizio.”

Spazio anche alle dichiarazioni su stime di ascolti: “Il primo anno è stato l’anno dei record d’ascolto. L’anno scorso è stato in sintonia con gli altri anni, molta gente si è ritrovata da sola a guardare il Festival, per questo abbiamo voluto approfittare per cambiare anche stilisticamente e musicalmente, ci sono stati molti giovani. Non si deve ridimensionare il discorso ad un secondo festival che ha fatto meno del primo, non è giusto nei confronti del Festival. I numeri li faremo domenica. Un numero così alto di partner ci dà modo di pensare che il risultato sia lusinghiero.”

Infine Amadeus ha annunciato che quest’anno ci sarà sicuramente un’integrazione con i partner sul palco.

Nel corso della seconda conferenza, invece, tenutasi a partire dalle ore 11.30 circa, sono state affrontate, soprattutto grazie alle domande poste dai giornalisti in sala, le principali tematiche riguardanti l’organizzazione del Festival. In primis, si è affrontato il capitolo Fiorello, con le parole particolarmente sentite del direttore di Rai 1 Stefano Coletta (“Ringrazio Fiore. Quando l’ho visto arrivare ho capito proprio il senso della vita, dell’amico che arriva, che trasuda generosità”) e di Amadeus, il quale ha spiegato: “Se venti anni fa avessi pensato di chiedere a Fiorello di stare con me nei miei tre festival non ci avrei mai creduto. L’anno scorso è stato eroico a fare quel che ha fatto senza pubblico. Fino alla settimana scorsa ero quasi convinto che non venisse: io avevo fatto preparare una sua sagoma. Vederlo ieri è stata una sorpresa: ci sentiamo tutti i giorni, ma non mi aveva detto niente. Sa che mi piace l’imprevedibilità e infatti non so cosa farà. So che ci sarà domani, ma poi non so niente.”

Per quanto riguarda gli ospiti, invece, Amadeus si è così espresso: “Non diciamo gli ospiti non per strategia, per mistero, ma perché molti contratti si chiudono proprio in questi giorni e quindi non abbiamo certezze. Man mano che i sì si concretizzano, lo dirò, ma non per creare suspence. Non è scontato che ci debba essere un ospite sportivo ma stiamo ragionando. Stiamo lavorando a più cose. Checco Zalone, mercoledì, non lo considero musicale, anche se sentiremo qualcosa che sono certo si sentirà nelle radio. Cesare Cremonini sarà presente nella serata del giovedì. Raoul Bova, Lino Guanciale, Claudio Gioè, Anna Valle, Luca Argentero delle fiction Rai e le ragazze dell’Amica Geniale saranno ospiti, capiremo la collocazione esatta, a breve vi farò sapere.”

Dopo aver confermato che non c’è un piano b in caso di positività di Amadeus, il direttore artistico si è soffermato sulle 5 donne da lui scelte: “Non c’è uno studio scientifico sulla scelta. Con Ornella Muti volevo partire con una donna iconica del cinema; poi con una giovane promessa del cinema; Drusilla è fantastica; Giannetta? Mi è piaciuta subito quando è venuta da me a Soliti Ignoti. E’ lì che ho pensato di averla al festival; Ferilli è ironica, divertente, piace a tutti ed era la maniera migliore per chiudere il Festival.”

Nel corso delle cinque serate non sono previsti spazi sulla pandemia, mentre in merito alla durata del Festival Amadeus ha annunciato che non si finirà prima dell’1 e 30, aggiungendo: “Io ho sostituito il DopoFestival e quindi lo spazio del DopoFestival l’ho incluso del Festival. E’ così anche quest’anno. Cercherò di avere un ritmo sostenuto.”