Negli ultimi anni si è spesso parlato di telemercato, ovvero movimenti di conduttori tra una rete e un’altra. “Cambi di casacca” che nella maggior parte dei casi non si sono mai concretizzati, ma sono rimasti solo voci di corridoio, nient’altro. Quest’anno invece, nell’arco di pochi giorni, si sono aperti tutta una serie di scenari che renderanno l’imminente stagione estiva parecchio rovente dal punto di vista del toto-conduttori.
Tutto è iniziato domenica quando Fabio Fazio ha pubblicato sui suoi canali social un comunicato di Warner Bros. Discovery con il quale annunciava il suo addio alla Rai per passare in esclusiva per 4 anni all’azienda nata dalla fusione di Warner e Discovery. Un contratto che lo vedrà impegnato su Nove, il canale generalista del gruppo, con progetti ancora da definire ma che, verosimilmente, interesseranno quella stessa fascia che occuperà fino al 28 maggio su Rai 3, ovvero la domenica sera. A seguirlo anche Luciana Littizzetto, inseparabile spalla comica.
La notizia ha suscitato subito molto clamore. Un volto simbolo del Servizio Pubblico, dopo 20 anni, lascia l’azienda per motivazioni non meglio definite. Da una parte chi sostiene che il conduttore sia stato “fatto fuori” per motivi politici – lo stesso Fazio, durante l’anteprima in onda sul finale del TG3, aveva affermato “non tutti i conduttori sono adatti a tutte le narrazioni” lasciando, di fatto, ampio spazio a interpretazioni – dall’altra chi sostiene che invece sia stato lui a lasciare l’azienda poiché, al momento del rinnovo del contratto, in scadenza con la corrente stagione, non avesse ricevuto un’adeguata proposta retributiva.
Al di la di tutto, è evidente che Rai perde un volto e un programma simbolo del servizio pubblico, di indubbio successo e che ha garantito a Rai 3 ascolti nettamente superiori alla media di rete e, di conseguenza, elevati introiti pubblicitari.
Spetterà ora alla nuova governance di Viale Mazzini identificare il suo successore. Compito che non sarà facile visti proprio gli ascolti che Che Tempo Che Fa garantiva alla rete e la nuova concorrenza che potrebbe generare Fazio con il suo nuovo programma, forte di un zoccolo di spettatori fedeli che potrebbero seguirlo nella sua nuova esperienza.
Tra i nomi papabili per una possibile sostituzione girano quelli di due volti attualmente impegnati con la concorrenza: Massimo Giletti, il cui programma “Non è l’arena” è stato sospeso poche settimane fa, e Nicola Porro, impegnato con “Quarta Repubblica” su Rete 4.
Tuttavia, benché entrambi sarebbero ben visti da alcuni esponenti del governo, non ci sono ancora conferme in merito. Sembrerebbe invece definitivamente scartata l’ipotesi di Alessandro Cattelan, che ha commentato l’indiscrezione in collegamento con Fiorello a “Viva Rai 2” proprio questa mattina, affermando di non saperne nulla e di non essere stato in alcun modo contattato.
Così anche Paolo Bonolis che, nonostante le voci fatte girare sulla stampa, risulta essere un nome chiaramente irrealistico visti i suoi impegni su Canale 5, che lo vedrà in onda in autunno con la nuova stagione di “Ciao Darwin”.
Se la dipartita per Nove di Fazio è certa, resta in bilico per la nuova stagione un volto storico di Canale 5. Come anticipato da TVBlog, Barbara D’Urso, il cui contratto è in scadenza a dicembre, potrebbe non trovare più spazio nel palinsesto dell’ammiraglia del biscione.
Una notizia che non ha nulla di certo. DavideMaggio ha svelato, infatti, che sono ancora in corso colloqui tra l’azienda e l’artista per tentare di definire i termini del nuovo accordo, senza il quale, Canale 5 dovrebbe trovare un nuovo volto per il proprio pomeriggio.
Alla luce di tutto ciò, la nuova stagione vedrà sicuramente diverse novità che non potranno che far bene ai palinsesti delle reti italiane, vista la staticità dei palinsesti degli ultimi anni. Le prossime settimane e i prossimi mesi saranno certamente decisivi.