#ElenaSofiaRicci, mina vagante: “Le fiction prima facevano schifo a tutti… Ora regalano l’amore della gente”

Una donna imperfetta e un po’ egoista, uno di quei personaggi divisivi, ricchi di luci ed ombre, che Rai Fiction sta offrendo ultimamente al grande pubblico. Questa è Laura Ruggero, la protagonista di “Vivi e lascia vivere”, la serie interpretata da Elena Sofia Ricci, già classificatasi tra le più viste di questa stagione, ma anche una delle più dibattute

In attesa del gran finale in programma domani in prima serata su Rai 1, l’attrice ha concesso un’intervista a Silvia Fumarola, firma di Repubblica, dove ha parlato proprio del successo di questo nuovo prodotto. Successo che la Ricci riconduce al fatto che il suo personaggio possa “essere di ispirazione” per le spettatrici. “Da qualche anno il pubblico trova in tv donne più moderne, complesse, se non estreme. Sia Laura che suor Angela di Che Dio ci aiuti ti mettono davanti a una serie di domande”.

Molto sinceramente ammette di odiare il melò, ma al tempo stesso riconosce che se “lo trasformi in altro, diventa potente”. E che anche le storie più esagerate, possono essere verosimili. Dopotutto anche la sua vita reale è stata “incredibile”, affrontata con fatica e l’analisi, per via di un padre e tre fratelli ritrovati e conosciuti all’età di trent’anni.

E questo l’ha condotta a scappare dalle etichette e, per questo, a riconoscersi nella protagonista della serie: “Da ragazza pensavo di essere stata rifiutata e ho vissuto per trent’anni un senso di abbandono e di inadeguatezza rispetto al maschile, che mi porto ancora adesso. Da una parte capisco il personaggio di Laura. La serie propone un’alternativa non scontata. Le mamma italiane sono cambiate”.

Nel ricordare gli inizi della sua carriera, riconosce che il suo essere “una mina vagante” non l’ha di certo aiutata nel lavoro: “non venivo in mente a nessuno, eppure avrei potuto fare la nevrotica o la santa. Al cinema l’ha capito Ozpetek.

Dal cinema alle fiction, prodotti fino a poco tempo fa snobbati “prima facevano schifo a tutti. Non so se sono stata lungimirante, vado a istinto. Non ho mai dimenticato le parole di Marcello Mastroianni: Sofi’ mi raccomando, questo lavoro si impara facendolo: sporcati le mani. Detto da lui, che veniva dal grande cinema… Le serie regalano nuove sfide e l’amore della gente.

Tra i ruoli che ha amato maggiormente e che con più orgoglio ha interpretato, la magistrata Francesca Morvillo e “la libertà di pensiero di una donna modernissima” come Rita Levi Montalcini, tv movie che vedremo in autunno.

“Se riempio i teatri lo devo alla popolarità della tv. Certo, il cinema è bellissimo. Ma fatte poche eccezioni, Verdone o Benigni, la vicinanza col pubblico con un film non arriva. E come raccogli sei, sette milioni di spettatori?”.