#LaVitaPromessa, al via da domenica 23 febbraio su Rai 1 la parte II della fiction con Luisa Ranieri

I PERSONAGGI

Carmela Rizzo (Luisa Ranieri)
Rimane l’anima della famiglia, della quale cerca in tutti i modi di preservare l’unità. Per farlo, tenta di metter pace tra Alfredo e Antonio. E, quando Rocco scompare, si danna per ritrovarlo. Ha con Maria un rapporto tranquillo, mentre è conflittuale quello con la nuora Rosa, che aspira a una sua indipendenza.
Tanti anni negli USA l’hanno resa una donna più al passo coi tempi, sa leggere, guidare la macchina, ma, come sempre, la sua dedizione amorevole e assoluta al focolare domestico si traduce a volte in bisogno di controllo e incapacità di lasciare liberi coloro ai quali vuole bene.
La bellezza di Carmela continua a essere la sua condanna: i sentimenti violenti che Spanò nutre per lei non si affievoliscono e la resistenza di Carmela lo rende sempre più feroce.
Cresce invece l’amore per Ferri.

Vincenzo Spanò (Francesco Arca)
Fugge dal penitenziario da cui è rinchiuso e torna a New York, dove esercita un dominio malavitoso crescente, cercando per quanto possibile di sfidare il potere assoluto che il boss Lucky Luciano ha sulla città.
Il suo amore predatorio per Carmela lo spinge a mosse sempre più audaci mentre, al suo fianco, briga per conquistarsi un ruolo Angela (Rosanna Sapia) che cresce ogni giorno in astuzia.
Spanò odia Antonio con tutte le sue forze, ma non può toccarlo perché è sotto la protezione di Lucky Luciano. Aspetta però l’occasione adatta per vendicarsi.

Mr Amedeo Ferri (Thomas Trabacchi)
Il suo cuore è sempre per Carmela. È stato costretto dall’incrudelirsi della crisi economica a tornare in Europa, in Germania, per cercare di rimettere in sesto i suoi affari, però pensa ancora, costantemente, a Carmela.
Quando Ferri torna a New York per dare il suo aiuto nella ricerca di Rocco, il sentimento tra di loro, anche a distanza di anni, torna a rivivere, nonostante le condizioni di salute di lui non siano più quelle di un tempo.

Rosa Canuto (Miriam Dalmazio)
Il suo spirito indomito la spinge all’indipendenza, tanto che preferisce sostentarsi con lavori rischiosi e umili piuttosto che lavorare nel ristorante, come la suocera le ha proposto.
È ospite con i figli, ma senza alcuna implicazione sentimentale (almeno da parte di lei…) a casa di Carlo Ragusa, che è diventato tipografo e giornalista. Con lui Rosa condivide gli ideali e le lotte contro gli speculatori edilizi che vorrebbero cacciarli via dal quartiere.
Una sera conosce un uomo gentile e diverso dagli altri: Cesare Vitale. Tra loro sboccia un sentimento che provoca la gelosia di Ragusa.
Rosa continua a scontrarsi con la visione più accentratrice di Carmela. Ma, soprattutto, non si lascia intimorire da nessuno dei prepotenti che cercano di approfittarsi di lei, e per questo pagherà un caro prezzo.

Cesare Vitale (Arturo Muselli)
Italoamericano di seconda generazione, agente dell’FBI incaricato della lotta alla mafia italiana e, soprattutto, di catturare l’apparentemente imprendibile Lucky Luciano.
Abile investigatore, capace di mentire con grande disinvoltura, ma dotato di una umanità che a volte entra in contraddizione con il suo ruolo.
La sua strada si incrocia con quella di Antonio e di Rosa.

Bruno Morelli (Stefano Dionisi)
Ebreo di origine italiana, cardiologo di grande bravura, emigra in Germania, prima che Hitler prenda il potere, per amore della moglie Verena (Anna Roth) anche lei ebrea. Hanno una figlia, Sarah, e sono una famiglia felice fino a quando il nazismo non dilaga.
Sopportano con dignità le prime persecuzioni razziali, che si fanno sempre più pesanti, poi Ferri si prende a cuore le sorti della famiglia.
È mister Ferri a suggerire ai Morelli di andarsene dalla Germania finché sono in tempo e a organizzare il loro espatrio. Ma non tutto va per il verso giusto.

Sarah (Sara Ciocca)
Figlia di Bruno, è una bambina ebrea costretta a fuggire dalla Germania. Si farà largo nel cuore di Carmela e sarà da lei amata come una figlia.

 

I figli di Carmela

Antonio (Giuseppe Spata)
È rimasto una testa calda, è diventato segretamente un uomo di Lucky Luciano, ma dovrà scegliere tra il bene e il male e il suo percorso sarà davvero sorprendente e inaspettato.
Ha con la madre un rapporto complesso, perché Carmela teme, senza averne la certezza, che sia passato definitivamente dalla parte del crimine. Alfredo lo tiene a distanza perché un fratello come quello non è certo di aiuto alla scalata sociale che intende fare. Maria invece ha conservato un grande affetto per lui e gli permette di frequentare suo figlio Turi il quale, da parte sua, non tollera che in casa sia entrato Alfio e si lega moltissimo allo zio, tanto da vedere in Antonio una sorta di padre adottivo.

Maria (Francesca Di Maggio)
Si è sposata finalmente con Alfio, l’amore di sempre, ma continua a vivere con un grande senso di colpa il suicidio di Mosè, sui veri motivi del quale ha tenuto all’oscuro il figlio Turi.
Sull’esempio della madre, cerca di smussare i conflitti familiari, sia quello tra i fratelli, sia quello che oppone Rosa a Carmela.
Ha un lavoro autonomo al banco dei pegni che ha ereditato da Mosé, ma dà anche una mano a condurre il ristorante.
È propositiva, volitiva, ma tormentata da un grande dolore interiore e dalla preoccupazione per il futuro di suo figlio.

Rocco (Emilio Fallarino)
Da quando Rosa si è trasferita altrove, non vive che per riabbracciare il figlio Angelino e il piccolo Pietro, nelle occasioni in cui la moglie glieli porta per farglieli incontrare.
Schiacciato tra due donne granitiche, Carmela e Rosa, in una notte di forti litigi, abbandona New York e comincia a vagare per gli USA, nella confusa ricerca di una sua autonomia. Correrà diversi pericoli e metterà a rischio la sua vita, trovando alla fine un suo nuovo equilibrio, emancipandosi dalla figura materna.

Alfredo (Vittorio Magazzù)
Anche lui ha patito gli effetti della crisi economica, nonostante si sforzi di nasconderlo agli occhi della madre e della fidanzata, Sharon (Miriam Cappa), una ragazza della high society newyorkese.
Troverà un’occasione di rilancio quando il sindaco di New York, Fiorello La Guardia, che si sta ripresentando alla elezioni, gli proporrà di candidarsi nella sua lista.

 

Il nipote più importante

Salvatore (Turi) Pogany (Antonio Avella che cederà il passo a Brenno Placido)
Il figlio di Mosè Pogany, tredicenne all’inizio della vicenda, avrà un ruolo importante nella storia della famiglia.
Determinato, caparbio, fortemente legato alla nonna, non accetta Alfio e non sopporta che la madre si sia risposata. D’altra parte, non riesce nemmeno a perdonare il padre Mosè per averlo abbandonato suicidandosi.
Si innamorerà di Sarah, ricambiato. Si legherà ad Antonio, che diventerà per lui una figura di riferimento e questo affetto profondo influenzerà il suo destino.

[segue… LA PRIMA PUNTATA (pag. 7)]