Stasera su Nove Antonio Albanese nel remake italiano di Ricomincio da capo: lo ricordano in pochi ma è imperdibile

In sintesi

  • 🎬 È già ieri
  • 📺 NOVE HD alle 21:30
  • 📝 Commedia surreale con Antonio Albanese e Fabio De Luigi che reinterpreta in chiave mediterranea il tema del “giorno che si ripete”, mescolando ironia, riflessione e crescita personale.

Antonio Albanese e Fabio De Luigi tornano protagonisti con una commedia surreale che strizza l’occhio a Hollywood ma parla la lingua dell’ironia italiana. Stasera, mercoledì 10 settembre 2025, alle 21:30 su NOVE HD va in onda È già ieri, film del 2004 diretto da Giulio Manfredonia. Una pellicola che rielabora il cult americano Ricomincio da capo con Bill Murray, portandolo tra le atmosfere soleggiate e inaspettatamente misteriose di Tenerife. Se cercate un film che unisca risate, riflessione e un pizzico di malinconia filosofica, questo è il titolo perfetto da recuperare.

Antonio Albanese e Fabio De Luigi in un “Groundhog Day” alla mediterranea

La trama segue Filippo (Antonio Albanese), un giornalista televisivo cinico e vanitoso, inviato alle Canarie per raccontare la vita delle cicogne. Bloccato da una tempesta e impaziente di tornare a Milano, scopre che il tempo sembra essersi inceppato: ogni mattina si sveglia rivivendo la stessa giornata. Mentre all’inizio sfrutta il loop temporale per puro egoismo, ben presto si rende conto che la vita gli sta offrendo un’occasione irripetibile. Il confronto con Rita (Goya Toledo) diventa la miccia che accende in lui un percorso di crescita personale, condito dai toni ironici e surreali che Giulio Manfredonia inserisce con mano leggera.

Il film non si limita a ricalcare pedissequamente l’originale hollywoodiano: ne offre invece una versione più mediterranea, solare e, per certi versi, più “umana”. Non c’è il gelo invernale della Pennsylvania, ma il caldo torrido di Tenerife, che diventa metafora di un’esperienza altrettanto soffocante. È interessante notare come la comicità di Albanese, mai banale, riesca a giocare con un ruolo negativo che lentamente si trasforma in positivo, sottolineando un tema chiave: l’auto-ironia può salvarci dalla ripetizione sterile dei nostri errori.

Cast, regia e impatto culturale di È già ieri

Antonio Albanese era già amatissimo dal pubblico, ma qui si confronta con un personaggio diverso dai suoi celebri mascheroni televisivi. In questo film riesce a unire cinismo e vulnerabilità, dimostrando la sua capacità di muoversi tra comicità sociale e introspezione. Accanto a lui Fabio De Luigi, in quello che possiamo definire un primo passo nel cinema brillante che lo avrebbe reso, negli anni successivi, uno dei volti più riconoscibili della commedia italiana. La regia di Giulio Manfredonia, all’epoca relativamente giovane, cerca di mantenere equilibrio tra omaggio e originalità: non un’operazione semplice, ma decisamente coraggiosa per il mercato italiano.

Se molti critici hanno storto il naso per il confronto diretto con l’opera di Harold Ramis, il pubblico ha risposto con curiosità e simpatia. Non tutti i remake hanno fortuna, anzi, spesso vengono accusati di mancare di inventiva. Eppure, È già ieri resta uno degli esperimenti più curiosi e memorabili dei primi anni Duemila: un’opera capace di far discutere e che continua ancora oggi a essere ricordata, soprattutto nelle serate tv come quella di oggi.

Perché guardarlo oggi

  • Per rivivere un film italiano “diverso dal solito”, che osa prendere in prestito un modello internazionale.
  • Per scoprire Antonio Albanese in un ruolo sfaccettato, lontano dalla pura caricatura.
  • Perché, a vent’anni dall’uscita, la storia del “giorno che si ripete” suona più attuale che mai: chi non si è sentito bloccato in un loop quotidiano, specie negli ultimi anni?

La pellicola dura 102 minuti e nonostante qualche inevitabile somiglianza con l’originale americano, riesce a regalare momenti divertenti e riflessivi. Interessante anche la scelta delle location, le Canarie, che offrono uno scenario inusuale rispetto al panorama delle commedie italiane di quegli anni, spesso legate a contesti urbani o provinciali. Qui c’è l’esotico, ma non il glamour: il sole costante di Tenerife diventa quasi una prigione che schiaccia il protagonista, un contrappasso ironico per un uomo che si sentiva intoccabile.

Un cult “imperfetto” ma affascinante del cinema italiano

È già ieri rimane un caso particolare nella storia del nostro cinema. Ha diviso la critica, ha incuriosito il pubblico e ha mostrato che anche in Italia si poteva tentare di riflettere su temi esistenziali attraverso la lente della commedia. A rivederlo oggi, forse appare meno incisivo dell’originale, ma conserva un fascino tutto suo: un po’ naïf, un po’ intellettuale, un po’ mainstream. Ed è proprio questa combinazione a renderlo degno di una riscoperta televisiva.

Se amate le narrazioni cicliche, le commedie con un retrogusto filosofico e gli attori italiani alle prese con sfide fuori dal comune, stasera la vostra scelta è semplice: sintonizzatevi sul NOVE HD alle 21:30 e lasciatevi intrappolare, insieme a Filippo, in un giorno che sembra non finire mai.

Quale Albanese preferisci: il mascherone tv o l'attore introspettivo?
Mascherone tv sempre
Attore introspettivo tutta la vita
Dipende dal mood
Non saprei scegliere
Entrambi hanno il loro fascino

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