Stasera in tv Scorsese con De Niro e Pesci nel capolavoro che ha cambiato per sempre i film sulla mafia: preparatevi a restare senza fiato

In sintesi

  • 🎬 Quei bravi ragazzi
  • 📺 Iris HD, ore 21:10
  • 🕵️‍♂️ Film cult di Martin Scorsese che racconta l’ascesa e la caduta di Henry Hill nel mondo della mafia italo-americana, con uno stile realistico e innovativo che ha rivoluzionato il genere gangster.

Martin Scorsese, Robert De Niro, Joe Pesci e Ray Liotta. Bastano questi nomi per capire che il film da non perdere stasera in TV è “Quei bravi ragazzi” (*Goodfellas*), in onda alle ore 21:10 su Iris HD. Uscito nel 1990 e tutt’oggi considerato uno dei migliori film gangster di sempre, il capolavoro di Scorsese raccoglie più di trent’anni di cronaca nera italo-americana, raccontata con uno stile rivoluzionario e con interpretazioni memorabili.

Perché guardare “Quei bravi ragazzi” di Martin Scorsese

La forza del film non risiede solo nel racconto della vita di Henry Hill, giovane italo-irlandese che cresce sognando di diventare un gangster e finisce per pagarne tutte le conseguenze. Ciò che rende “Quei bravi ragazzi” unico è il modo in cui Scorsese filma la mafia. Niente epica alla Coppola, niente eroi oscuri: qui troviamo la quotidianità del crimine, fatta di banchetti sontuosi seguiti da paranoie, cocaina, sangue e tradimenti. È il ritratto più autentico e disturbante del fascino malato del potere criminale.

La regia scorre come un fiume in piena: carrellate che entrano nei locali notturni, montaggi serratissimi di Thelma Schoonmaker, la voce narrante di Ray Liotta che ci trascina dentro ogni affare losco. Ogni dettaglio ti fa percepire la velocità con cui questa vita brucia e divora chi ne prende parte.

Un cast leggendario con Robert De Niro, Joe Pesci e Ray Liotta

Il cast è a dir poco storico. Robert De Niro costruisce un mentore carismatico e glaciale, Ray Liotta diventa il volto immortale di Henry Hill, Joe Pesci incarna uno dei gangster più imprevedibili e temuti della storia del cinema, vincendo anche l’Oscar come miglior attore non protagonista. Accanto a loro, Lorraine Bracco offre una performance magnetica nel ruolo di Karen Hill, la moglie che si lascia trascinare — obtorto collo — nel mondo criminale del marito.

Se pensiamo oggi a quante serie e film sul crimine organizzato abbiano avuto successo negli ultimi decenni, è impossibile non vedere l’ombra lunga lasciata da “Quei bravi ragazzi”. Senza questa pellicola non avremmo avuto probabilmente il linguaggio realistico de I Soprano, o lo stile sporco e diretto di capolavori contemporanei come The Irishman (sempre di Scorsese) e Narcos.

Curiosità sul film “Quei bravi ragazzi”

  • Il celebre monologo di Joe Pesci “Funny how?” venne improvvisato sul momento, basandosi su un episodio accaduto davvero nella sua vita.
  • La colonna sonora, con musiche che spaziano da Tony Bennett a Eric Clapton, ha ridefinito l’uso del rock nei film gangster.
  • Il vero Henry Hill dopo il film divenne una sorta di celebrità televisiva americana, apparendo in talk show e scrivendo altri libri.

Guardando oggi “Quei bravi ragazzi” si percepisce quanto abbia cambiato il modo di raccontare il crimine al cinema. Prima di lui, il gangster movie era spesso un terreno di epica e dramma familiare; dopo, è diventato un viaggio realistico e senza filtri dentro l’assurda normalità della violenza. Una lezione di regia che continua a influenzare intere generazioni di autori e spettatori.

L’eredità di Martin Scorsese e l’attualità del film

A 35 anni dalla sua uscita, il film resta un manifesto della cultura popolare. Ogni appassionato del genere lo conosce, ogni studente di cinema lo analizza, ogni discussione sulle gangster story lo cita come pietra miliare. Non è solo un film, ma un codice visivo e narrativo che continua a essere studiato e replicato. Quando Henry Hill racconta la sua parabola, sembra quasi di ascoltare un documento storico, un’auto-confessione che mescola realtà e mitologia cinematografica.

Rivederlo oggi in TV significa non solo scoprire (o riscoprire) l’intensità di un’opera senza tempo, ma anche comprendere quanto il cinema di Scorsese sia parte integrante del nostro immaginario collettivo. “Quei bravi ragazzi” ci lascia con un messaggio chiaro: vivere da gangster può sembrare glamour, ma alla fine resta solo paranoia, paura e solitudine. E il cinema, quando è così potente, sa rendere questa verità più tagliente di qualsiasi manuale di storia.

Stasera, alle 21:10 su Iris HD, preparatevi a un viaggio che ha plasmato il cinema criminale contemporaneo. Non il solito film, ma un cult imprescindibile.

Quale scena di Quei bravi ragazzi ti è rimasta più impressa?
Monologo Funny how di Pesci
Carrellata nel locale notturno
Paranoia finale di Henry Hill
Banchetti sontuosi della famiglia
Scene di violenza improvvisa

Lascia un commento