In sintesi
- 📺 Rocco Schiavone
- 🕘 Rai 2, ore 21:20
- 🔍 Serie poliziesca italiana con protagonista il vicequestore romano trapiantato ad Aosta, che affronta indagini complesse e dilemmi morali tra giustizia e vendetta personale, con toni cupi, sarcasmo e introspezione.
Rocco Schiavone, Marco Giallini, Antonio Manzini, Rai 2 e il poliziesco italiano tornano protagonisti del prime time di stasera, mercoledì 10 settembre 2025. Alle 21:20 su Rai 2 HD va in onda il quarto episodio della quinta stagione, intitolato “Vecchie conoscenze”. Una puntata attesissima per gli appassionati di una delle fiction più amate e seguite in Italia, che continua a distinguersi per il suo tono cupo, il sarcasmo irresistibile del protagonista e quell’equilibrio precario tra giustizia e illegalità che rende la serie un vero cult.
Rocco Schiavone 5, dove eravamo rimasti
Il vicequestore romano trapiantato ad Aosta, interpretato con maestria da Marco Giallini, ha vissuto momenti difficili sin dalle prime puntate di questa stagione. La ferita riportata in servizio ha riaperto un capitolo doloroso, mentre la sua vita privata continua a essere segnata dalla solitudine e dalla presenza fantasmagorica della moglie Marina, uccisa anni prima, che ritorna in apparizioni sempre più frequenti. Sarcasmo, malinconia e un carattere spigoloso contribuiscono a isolare Schiavone, che anche tra i colleghi della questura fatica a coltivare rapporti veri. L’arrivo della giornalista Sandra Buccellato (interpretata da Valeria Solarino) sembrava promettere un’apertura, ma Rocco, fedele alla sua natura tormentata, si rifugia ancora nel dolore e nelle rigidità del suo carattere.
Parallelamente, la vita del fedele Sebastiano (Massimiliano Caprara) si intreccia con le indagini di Schiavone: i due, amici di lunga data, condividono un destino difficile e un legame profondo che spesso si muove su quel confine sottile tra giustizia e vendetta personale.
Cosa vedremo stasera: episodio 4 “Vecchie conoscenze”
La trama di stasera porta lo spettatore nel cuore di un intreccio esplosivo. Rocco Schiavone si trova costretto ad aiutare Sebastiano a varcare il confine con la Svizzera nella disperata ricerca del pericoloso Baiocchi, figura che ritorna come nemesi dal passato. Baiocchi, sorprendentemente, decide di contattare il PM Baldi, accendendo una miccia che rischia di far deflagrare l’intero equilibrio della storia. Quando Schiavone si presenta all’incontro con il magistrato, la situazione precipita e gli eventi prendono una piega inaspettata, tesa e carica di suspence.
Si preannuncia quindi un episodio che non solo tiene alta la tensione investigativa, ma mette in discussione anche la posizione morale di Rocco: ancora una volta, il vicequestore è sospeso tra obbedire alle leggi dello Stato e seguire la propria etica personale, molto più ambigua e spesso dolorosa.
Il segreto del successo di una serie “di culto”
Rocco Schiavone non è soltanto una fiction crime: è diventata negli anni una lente sul lato oscuro dell’animo umano e delle istituzioni. Gran parte del merito va ad Antonio Manzini, autore dei romanzi da cui è tratta la serie, e alla regia di Simone Spada, capace di coniugare tensione narrativa e realismo. Le atmosfere fredde e innevate della Valle d’Aosta diventano un personaggio esse stesso: un luogo che amplifica la solitudine di Rocco e ne riflette l’anima tormentata.
Alcuni dettagli sono ormai iconici: le scarpe Clarks portate anche sulla neve, le sigarette rollate a mano, il linguaggio sboccato e tagliente. Character design e scrittura hanno costruito un protagonista che, diversamente da tanti “eroi” del crime televisivo, non cerca tanto di piacere al pubblico, quanto di restare autentico. Ed è proprio questa autenticità a renderlo irresistibile.
- Marco Giallini ha reso Rocco Schiavone un personaggio generazionale, punto di riferimento per il poliziesco adulto italiano.
- Il tono sarcastico e il filtro malinconico fanno della serie una delle più riconoscibili e amate del palinsesto Rai.
Perché non perderlo stasera
L’episodio di questa sera, “Vecchie conoscenze”, promette colpi di scena che avranno ripercussioni sul destino del vicequestore e sulla stagione intera. È un momento cruciale, dove convergono i sentimenti di lealtà verso gli amici, la caccia a vecchi nemici e il difficile rapporto con la giustizia ufficiale. Ancora una volta, Schiavone sarà costretto a fare i conti con se stesso: burbero in superficie, ma sempre più fragile e tormentato dentro.
Chi segue la fiction sa bene che dietro le indagini c’è molto più di un semplice “caso da risolvere”: Rocco Schiavone è una riflessione sulla solitudine, sul dovere e sul peso dei ricordi. Un racconto che continua ad avere un impatto culturale forte e che, stagione dopo stagione, si è guadagnato lo status di cult nel panorama televisivo italiano.
Appuntamento dunque stasera alle 21:20 su Rai 2 HD: Rocco, Sebastiano e il fantasma di Marina tornano a farci compagnia in una nuova puntata che mescola azione, introspezione e noir alpino. È tempo di scoprire quanto il vicequestore sia disposto a rischiare ancora, pur di affrontare i suoi fantasmi e restare fedele a sé stesso.
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