Stasera in tv Chicago PD con Jason Beghe in due episodi devastanti: traffico di minori e segreti sepolti che sconvolgeranno tutti

In sintesi

  • 🎬 Chicago PD
  • 📺 Italia 1 alle 21:20
  • 🕵️‍♂️ Serie crime ambientata a Chicago che segue la squadra di intelligence guidata da Hank Voight, alle prese con indagini complesse, traffici criminali e dilemmi morali, unendo azione, tensione e riflessioni sulla giustizia.

Chicago PD torna questa sera in prima serata su Italia 1 con due nuovi episodi della dodicesima stagione, fra i più intensi e oscuri dell’ultima annata: “Ghiaccio nero” (Ep.20) e “Bara aperta” (Ep.21). Creata dal genio di Dick Wolf, la serie crime ambientata a Chicago conferma ancora una volta di essere una delle più coinvolgenti del panorama televisivo americano e italiano, capace di unire azione, tensione morale e riflessioni profonde sulla giustizia.

Chicago PD 12×20 – Ghiaccio nero

Nell’episodio che apre la serata vedremo Adam Ruzek protagonista di un incontro dai risvolti drammatici. Tornando a casa, rischia di investire un uomo che si comporta in maniera sospetta. Lo segue e, complice il ghiaccio, l’uomo scivola sul ponte e muore. Ma non si tratta di un semplice incidente: Ruzek scopre che Frank Otero è stato accoltellato e le indagini portano la squadra a incrociare un’organizzazione che usa rave clandestini per mascherare un traffico di minori a scopi sessuali. Una narrazione che colpisce per il suo coraggio nel toccare temi scomodi, raccontati senza filtri, in pieno stile Chicago PD.

Chicago PD 12×21 – Bara aperta

Il secondo episodio della serata entra ancora più a fondo nel cuore della vicenda che ha dato tensione a tutta la stagione. La squadra di intelligence scopre che Otero ha spostato i suoi traffici nel seminterrato di una pompa funebre: un luogo simbolico, tetro e perfettamente calzante per la metafora della corruzione che pervade la città. Durante la sorveglianza, emerge anche un conflitto familiare: Rennie, il figlio di Otero, ruba le scorte del padre. Sarà questo il punto debole che Hank Voight e la sua squadra proveranno a sfruttare per arrivare a Reid e chiudere finalmente i conti con la rete criminale.

Perché guardare Chicago PD stasera

La puntata di questa sera rappresenta uno dei momenti più alti di tutta la stagione 12. Non solo per la trama intricata e carica di tensione, ma perché mostra le fragilità e i conflitti interiori dei suoi protagonisti. Jason Beghe nei panni del sergente Hank Voight è più che mai l’anima della serie: un leader disposto a oltrepassare ogni regola pur di difendere i più deboli, ma sempre con un prezzo altissimo da pagare in termini personali e morali.

Eppure, quello che colpisce davvero è come Chicago PD continui a mantenere saldo il rapporto con la realtà urbana di Chicago. Non è un semplice procedural televisivo: la regia di Chad Saxton e Nicole Rubio regala immagini dal respiro quasi documentaristico, in cui i marciapiedi gelati, i palazzi cadenti e i locali sotterranei diventano personaggi silenziosi ma determinanti.

Un fenomeno culturale

Dal 2014 a oggi, Chicago PD si è conquistata uno zoccolo duro di fan anche in Italia, alimentato dalla “crossover culture” con Chicago Fire e Chicago Med. Tanto che spesso gli spettatori vivono il franchise come un unico, grande romanzo corale che esplora la città da prospettive diverse. In questa stagione, la sfida più grande è stata affrontare il tema del traffico di minori, trattandolo con una narrazione cruda, senza edulcorazioni, che stimola un dibattito acceso anche sui social. Il pubblico si divide: chi vede Voight come il giustiziere necessario, chi come un simbolo della deriva pericolosa della polizia. Ed è proprio in questo conflitto che sta il successo duraturo della serie.

I personaggi più amati in azione

Accanto a Voight, gli agenti dell’intelligence hanno dimostrato ancora una volta il loro spessore umano. Adam Ruzek si muove sul filo del rasoio tra istinto e disciplina, mentre Kim Burgess (Marina Squerciati) resta pilastro morale e affettivo del gruppo. Kevin Atwater aggiunge uno sguardo sociale più ampio, sottolineando le dinamiche tra polizia e comunità, e Trudy Platt di Amy Morton continua a incarnare la figura materna e severa che tiene insieme i pezzi di una squadra sempre più logorata.

  • Jason Beghe (Hank Voight): presenza magnetica, il volto che simboleggia la serie.
  • Patrick John Flueger (Adam Ruzek): anima irrequieta e cuore impulsivo dell’intelligence.
  • Marina Squerciati (Kim Burgess): la resilienza fatta persona.
  • LaRoyce Hawkins (Kevin Atwater): coscienza critica in divisa.

Lascito della serie

Guardando gli episodi di stasera, ciò che rimane evidente è il motivo per cui Chicago PD continua a resistere dopo dodici stagioni: mescola l’adrenalina del poliziesco con domande etiche mai banali, consegnando agli spettatori il peso delle scelte dei protagonisti. Una formula che ha fatto scuola e che ancora oggi trova spazio nel cuore del pubblico, dimostrando che il crime può essere intrattenimento ma anche un laboratorio di riflessione sociale.

Per chi ama le storie forti, le atmosfere cupe e i personaggi che non hanno paura di sporcarsi le mani pur di seguire la loro idea di giustizia, Chicago PD è l’appuntamento imperdibile di questa sera. Alle 21:20 su Italia 1, preparatevi a due ore di tensione, colpi di scena e quel brivido di realismo che solo la squadra di Voight sa dare.

Qual è il personaggio più controverso di Chicago PD?
Voight il giustiziere necessario
Voight simbolo deriva poliziesca
Ruzek tra istinto e disciplina
Burgess pilastro morale
Atwater coscienza critica

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