Vittoria Puccini: “La Fuggitiva è il mio primo ruolo d’azione tra combattimenti, sparatorie e travestimenti”

Prenderà il via domani sera, lunedì 5 aprile, in prima serata su Rai1, “La fuggitiva”, la nuova fiction con protagonista Vittoria Puccini che racconta la storia di una donna costretta a fuggire pur di dimostrare la propria innocenza e portare a galla la verità.

In un’intervista rilasciata a “TV Sorrisi e Canzoni” l’attrice descrive il suo nuovo ruolo: “Sono Arianna, un personaggio bellissimo, una donna forte: è stato divertente interpretarla. E anche faticoso perché ha richiesto un grande lavoro fisico: ci sono combattimenti, sparatorie, c’è molta azione.”

Si tratta di un thriller coinvolgente e sorprendente: “Arianna ha una vita felice – spiega la Puccini – è sposata con un uomo che ama, ha un bellissimo bambino che adora e che è tutta la sua vita. All’improvviso succede un evento drammatico e del tutto inaspettato che sconvolge questo meraviglioso equilibrio. Il marito viene ucciso in circostanze misteriose e lei, che è accusata di questo omicidio, prende il figlio e scappa perché capisce che se viene messa in carcere non potrà dimostrare la sua innocenza e le toglieranno il figlio”.

Da qui cominciano dunque la fuga di Arianna e la sua indagine per scoprire la verità: “In questa fuga Arianna dovrà riutilizzare una serie di abilità che aveva imparato da ragazzina e a cui sperava di non dover più fare ricorso”, aggiunge l’attrice, che però non sarà sola: “Nella sua fuga e nella ricerca della verità Arianna sarà affiancata da un giornalista, Marcello, interpretato da Eugenio Mastrandrea, che crede nella sua innocenza”.

Per lei è il primo ruolo d’azione, infatti ha dovuto correre e allenarsi molto, ma si è anche tanto divertita, soprattutto nei travestimenti: “Durante la fuga Arianna si camuffa e fa ricorso a diverse parrucche e a vari look: ogni volta” , sostiene, “mi sembrava di interpretare un personaggio diverso. Mora, bionda, rossa, riccia, liscia, capelli lunghi, capelli corti…”.

In questo action thriller è inoltre presente, però, un lato più sentimentale, come spiega la Puccini: “C’è una bellissima parte sentimentale che racconta il rapporto con il figlio: tutto quello che fa, lo fa per lui. Per proteggerlo e per dimostrargli che è innocente e che la morte del papà non c’entra niente. Arianna è una madre ferita che fa di tutto perché non le portino via il figlio”.