Nuovo appuntamento con la rubrica Amarcord del nostro blog dedicata ai programmi di ieri con i quali ricostruire una cronistoria della nostra televisione. Ogni martedì vogliamo infatti viaggiare idealmente attraverso quei titoli cult che sono rimasti nell’immaginario collettivo. Il nostro percorso a ritroso nel tempo ha avuto inizio dal genere popolarissimo del quiz, partendo dal padre di tutti i giochi a premi, ovvero il Rischiatutto di Mike Bongiorno fino a “Colpo d’occhio” di Max Giusti.
La memoria ci riporta oggi a “Un Minuto per Vincere”, il game show andato in onda prima nel preserale domenicale di Rai 1 con la conduzione di Max Giusti dal 4 al 25 settembre 2011 per quattro puntate e poi con Nicola Savino in prima serata su Rai 2 dal 22 novembre al 27 dicembre 2012 per cinque appuntamenti. L’anno successivo, il format è tornato in onda dal 19 settembre al 14 novembre 2013 sempre nel prime time di Rai 2 e sempre con la conduzione di Savino per altri sette appuntamenti.
A “Un Minuto per Vincere” – adattamento italiano di Minute to win it, format statunitense in onda su NBC – i concorrenti dovevano superare delle prove fisiche e di abilità in soli 60 secondi per aggiudicarsi un montepremi che andava dai 1.000 fino ad un massimo di 500.000 euro in gettoni d’oro. Ma per arrivare al traguardo finale serviva abilità, concentrazione e… tanto allenamento!
In ogni puntata, infatti, un concorrente doveva riuscire a superare 10 prove, ognuna nel tempo massimo di un minuto. Ad ogni prova era associato un livello di difficoltà e un montepremi crescenti ed ognuna era basata sull’uso insolito di oggetti domestici (ad esempio: piatti, bulloni, lattine, dadi, matite, ecc…).
Ciascun concorrente aveva a disposizione tre vite, che gli consentivano di ripetere la prova qualora non fosse riuscito a completarla entro il tempo stabilito o se avesse violato la procedura, prima di essere definitivamente eliminato dal gioco e lasciare il posto ad un nuovo concorrente.
I concorrenti potevano provare a scalare i 10 livelli della sfida da soli, in coppia o con un gruppo di parenti o amici: un solo obiettivo per tutti, arrivare il più in alto possibile! Una volta superata la prova, il concorrente poteva decidere di fermarsi e portare a casa il premio vinto oppure continuare a giocare per cercare di vincere tutto il montepremi in palio.
A partire dalla seconda edizione del programma, il giocatore che si è fermato o che è arrivato al livello più alto rispetto agli altri partecipanti della trasmissione, poteva provare a vincere 500.000 € partecipando al gioco finale più ambito, quello de Il grande salto, che consiste nel far rimbalzare una moneta da 50 centesimi e farla entrare dentro un contenitore da 19 litri posto a 4,5 m di distanza con un’apertura di 4 cm: anche qui il tempo a sua disposizione era, come sempre, solo un minuto!