una TV fa… “Non Sparate sul Pianista” di Fabrizio Frizzi (2012)

Nuovo appuntamento con la rubrica Amarcord del nostro blog dedicata ai programmi di ieri che hanno segnato la storia della nostra televisione. Ogni martedì vogliamo infatti viaggiare idealmente attraverso quei titoli cult che sono rimasti nell’immaginario collettivo. Il nostro percorso a ritroso nel tempo ha avuto inizio dal genere popolarissimo del quiz, partendo dal padre di tutti i giochi a premi, ovvero il Rischiatutto di Mike Bongiorno fino a “CentoxCento” di Enrico Papi.

La memoria ci riporta oggi a Non Sparate sul Pianista”, il game-show andato in onda in prima serata su Rai 1 per 5 puntate dal 9 marzo al 13 aprile 2012 e condotto da Fabrizio Frizzi. Quasi due anni prima – il 4 settembre 2010 – il format venne testato da Carlo Conti attraverso una puntata pilota.

In diretta dall’Auditorium Rai di Napoli, il programma tratto dal format irlandese “Lyrics Board” ha saputo regalare al pubblico per quattro settimane un mix equilibrato di gioco, divertimento e grande musica italiana.

Accanto al padrone di casa, due squadre – la bianca e la nera – composte da artisti poliedrici e personaggi famosi. Tra i partecipanti, Max Pezzali, Claudio Lippi, Tiberio Timperi, Marisa Laurito, Sergio Assisi, Gloria Guida, Fausto LealiEnzo Decaro, Marco Masini, Lorenzo Crespi, Anna Falchi, Amedeo Minghi, Nancy Brilli, Katia Ricciarelli, Max Giusti, Teo Teocoli, Orietta Berti, Riccardo Fogli, Luca Barbarossa, Serena Autieri, Luisa Corna e Gigliola Cinquetti.

Ad accompagnare le appassionanti performances delle due compagini chiamate ad improvvisare celebri canzoni italiane “nascoste” da poche parole di testo, c’erano due numeri uno del piano bar pronti nel dare il ‘la’ ad ogni singola esibizione: il pianista Alberto Laurenti e il collega Michele Contesi.

https://youtu.be/neIfOdXX0NY

Il meccanismo di gioco prevedeva diverse manche, nelle quali veniva proposta una frase contenuta in un determinato brano composta da sei parole, nascosta dietro a sei caselle numerate da 1 a 6, una per ogni parola. I concorrenti venivano invitati ad aprire una delle sei caselle che apparivano sul display al centro dello studio. Le caselle aperte, se blu permettevano di continuare il gioco a patto che la squadra cantasse una canzone che conteneva la parola scoperta con l’apertura della casella; se rosse obbligavano al passaggio di mano all’altra squadra. Vinceva il punto in palio per ogni manche la squadra che riusciva a cantare per prima, avendo il gioco in mano, la canzone che conteneva l’intera frase nascosta dietro alle caselle.

Attraverso un percorso che prevedeva anche “manche bonus”, la squadra che al termine del gioco aveva guadagnato più punti si aggiudicava la puntata.

Ad arricchire il cast, anche un corpo di ballo, che arricchiva con vivaci coreografie alcuni dei brani indovinati dalle squadre, e l’orchestra diretta dal Maestro Stefano Palatresi.

Tra i super-ospiti che hanno preso parte ai vari appuntamenti, il compianto Pino Daniele, Gino Paoli, il cantautore statunitense Michael Bolton, i Pooh e Massimo Ranieri.