Nuovo appuntamento con la rubrica Amarcord del nostro blog dedicata ai programmi di ieri che hanno segnato la storia della nostra televisione. Ogni martedì vogliamo infatti viaggiare idealmente attraverso quei titoli cult che sono rimasti nell’immaginario collettivo. Il nostro percorso a ritroso nel tempo ha avuto inizio dal genere popolarissimo del quiz, partendo dal padre di tutti i giochi a premi, ovvero il Rischiatutto di Mike Bongiorno, per poi passare a Il gioco dei 9, ad Ok, il prezzo è giusto! e a La Ruota della Fortuna.
La memoria ci riporta oggi al Luna Park di Rai 1, che viene considerato a pieno titolo come il primo gioco a premi collocato nella fascia preserale della rete ammiraglia, dove andrà in onda dal 12 dicembre 1994 al 28 giugno 1997.
Poteva contare su di un’enorme e dettagliata scenografia, ispirata proprio ad un luna park, realizzata e modificata nel corso delle tre edizioni da Gaetano Castelli nello studio 15 di Cinecittà.
Il format, tutto italiano, nacque da un’idea di Pippo Bauso, all’epoca direttore artistico della Rai, per contrastare la diretta concorrente Canale 5 che proponeva con successo La ruota della fortuna, il gioco condotto da Mike Bongiorno, protagonista di questa rubrica lo scorso martedì.
Elemento caratterizzante del programma che prese il via il 12 dicembre 1994 alle 18.50, era senza dubbio la conduzione “a staffetta” che prevedeva il coinvolgimento dei volti più famosi di Rai1 che si ruotavano nei vari giorni della settimana. Più nel dettaglio, a Fabrizio Frizzi era affidata la puntata del lunedì, a Milly Carlucci quella del martedì, a Mara Venier il mercoledì, a Rosanna Lambertucci il giovedì mentre Pippo Baudo chiudeva con il gran finale del venerdì.
A partire dalla stagione 1995-1996, il clamoroso successo – si raggiungevano punte del 32% di share con 6,5 milioni di telespettatori – spinse la Rai ad aggiungere la puntata del sabato, condotta da Baudo che cedette così l’appuntamento del venerdì a Paolo Bonolis.
Durante la terza ed ultima stagione, invece, si assistette al cambiamento di alcuni conduttori. Pippo Baudo e Paolo Bonolis, trasferitesi entrambi a Mediaset, vennero sostituiti da Anna Falchi al quale fu affidata la puntata del lunedì (lasciata libera da Frizzi che passò all’appuntamento finale del sabato) e Giancarlo Magalli che si guadagnò quella del venerdì. Negli ultimi mesi, la trasmissione subì altre defezioni: la Falchi e la Venier abbandonarono il programma, sostituite entrambe da Carlo Conti. L’ultima stagione si rivelò per questo e, sul fronte degli ascolti, particolarmente sfortunata, battuta quotidianamente da Tira & Molla, il nuovo gioco condotto proprio da Bonolis su Canale 5.
Del programma venne prodotta anche un’edizione estiva, intitolata Estate al Luna Park e condotta da Luana Ravegnini, Claudio Insegno e Mauro Marino.
Venendo ora al meccanismo di gioco, bisogna ricordare come ad ogni puntata partecipassero due coppie di concorrenti, la luna rossa e la luna azzurra, ciascuna composta da un uomo e da una donna (legati da un vincolo familiare o di amicizia oppure colleghi di lavoro) con lo scopo di accumulare il montepremi più alto così da diventare i campioni della serata.
In ogni appuntamento si alternavano un numero incredibile di giochi. Tra i più famosi e popolari, il Bowling, la Parola Magica per far risvegliare la Principessa, il Juke Box, gli Specchi Deformanti, le Mongolfiere, la Slot Machine, il Giullare, la Casa della Luna Nera e la mitica Zingara interpretata da Cloris Brosca.
Nell’ultima puntata di ogni settimana andava invece in scena il gioco finale a cui partecipavano le due squadre campioni che hanno vinto il montepremi più alto nel corso dei precedenti sette giorni. La squadra vincitrice di quest’appuntamento poteva vincere l’intero montepremi accumulato all’interno della Luna. Il meccanismo di questa manche prevedeva che un concorrente salisse su un razzo, mentre l’altro doveva rispondere in 90 secondi a 25 abbinamenti di Cognomi con i rispettivi Nomi di personaggi famosi. Ad ogni risposta mancata il razzo tornava indietro, il tempo veniva fermato e il concorrente a terra doveva ricominciare gli abbinamenti. Nel caso in cui il gioco non veniva risolto, il montepremi accumulato si assommava a quello della settimana successiva, mentre la squadra vincitrice della puntata del sabato avrebbe avuto diritto a partecipare alla puntata del successivo lunedì. Quando una nuova settimana di “Luna Park” avrebbe preso il via.