una TV fa… “La Zingara” di Rai 1 Cloris Brosca (1995-2002)

Nuovo appuntamento con la rubrica Amarcord del nostro blog dedicata ai programmi di ieri che hanno segnato la storia della nostra televisione. Ogni martedì vogliamo infatti viaggiare idealmente attraverso quei titoli cult che sono rimasti nell’immaginario collettivo. Il nostro percorso a ritroso nel tempo ha avuto inizio dal genere popolarissimo del quiz, partendo dal padre di tutti i giochi a premi, ovvero il Rischiatutto di Mike Bongiorno, per poi passare a Il gioco dei 9Ok, il prezzo è giusto!, La Ruota della Fortuna, Luna ParkTira & Molla, In bocca al lupo!Superboll e Passaparola.

La memoria ci riporta oggi a La Zingara, gioco a premi che registrò un clamoroso successo nell’access prime time di Rai 1 dove andò in onda in diversi periodi, nell’arco temporale compreso tra il 2 ottobre 1995 e il 22 novembre 2002, prima come gioco finale del preserale Luna Park e poi come programma autonomo della fortunata fascia post Tg1 del quale venne proposta anche una versione itinerante in giro per l’Italia.

Tra i conduttori storici di questo programma che affiancavano la Zingara interpretata dall’attrice Cloris Brosca, ci furono ovviamente i presentatori di Luna Park: Pippo Baudo, Paolo Bonolis, Fabrizio Frizzi, Mara Venier, Milly Carlucci, Rosanna Lambertucci e Carlo Conti, a cui si aggiunse Giorgio Comaschi che guidò ben cinque stagioni (1997-2002) dello spin-off.

Celebre fu il motivetto del programma: «Io so chi sei, e se tu vuoi, ti dico che destino avrai, buona sorte o guai. Luna Nera sì o no lo vedremo fra un po’ con le carte che la Zingara ti fa», a cui si aggiunse quello della versione itinerante: «Io son la Zingara, qui di passaggio, proprio per te nell’estate italiana, la zingara è in viaggio. Ma fai molta attenzione perché c’è la luna che viaggia con me se si arrabbia e si tinge di nero fortuna non c’è».

Le fortune del gioco-quiz furono determinate probabilmente dalla immediatezza del meccanismo: in ogni manche il concorrente era chiamato a scegliere una carta tra le sette disponibili sul tavolo della Zingara. Se la carta era buona, la Zingara gli poneva una domanda in rima basata su proverbi e modi di dire della lingua italiana alla quale il giocatore doveva rispondere per provare a vincere il premio in denaro; se, invece, non era in grado di rispondere, non vince nulla, ma poteva comunque continuare a giocare scegliendo un’altra carta. Più il giocatore andava avanti nel gioco, più i premi aumentano, e in modo proporzionale aumentano le difficoltà e soprattutto le probabilità di pescare la temutissima carta de la “Luna Nera”. Nei casi in cui ciò accadeva, la partita finiva immediatamente ed il giocatore perdeva tutto quanto aveva accumulato fino a quel momento. Al concorrente era infine riconosciuta la possibilità, dopo ogni domanda, di scegliere se continuare il gioco oppure fermarsi aggiudicandosi quanto accumulato.

Prima di trasferirsi nella fascia dell’access prime time, il gioco de “La Zingara” venne leggermente modificato e proposto all’interno di una manche del quiz Colorado – Due contro tutti (1997), dove assunse il ruolo di “Regina della piramide” e le carte raffiguravano i pianeti del sistema solare. Nel 1998, invece, la Zingara, questa volta nella sua versione originale, divenne protagonista di uno dei giochi del quiz preserale In bocca al lupo! condotto da Carlo Conti.