una TV fa… “Il gioco dei 9” di Raimondo Vianello (1988-1990) e Gerry Scotti (1990-1992)

Dallo scorso martedì, ha preso il via la nostra nuova rubrica una TV fa, spazio Amarcord, durante il quale viaggiare idealmente attraverso i programmi di ieri che hanno in qualche modo segnato la storia della nostra televisione e che sono rimasti nell’immaginario collettivo. Se la scorsa settimana abbiamo iniziato ad esplorare il genere quiz partendo dal padre di tutti i giochi a premi, ovvero il Rischiatutto di Mike Bongiorno, oggi compiamo un salto temporale di circa quindici anni per riscoprire un altro cult, Il gioco dei 9 – format statunitense di importazione -, andato in onda su Canale 5 dal 10 ottobre 1988 all’11 gennaio 1992 e poi trasferitosi su Italia 1 (13 gennaio-27 giugno 1992). Sarà successivamente ripreso molti anni dopo, e precisamente dal 13 settembre al 17 dicembre 2004, in access prime time sempre sulla rete cadetta Mediaset.

Alla conduzione si sono alternati due mostri sacri, senza nulla togliere ad Enrico Papi che ha presentato l’edizione del 2004, come Raimondo Vianello e, successivamente, Gerry Scotti.

All’enorme successo del gioco hanno sicuramente contribuito la semplicità e l’immediatezza del meccanismo. Il regolamento prevedeva infatti che partecipassero ad ogni puntata nove personaggi famosi. Tra gli altri, si ricorda la grande Sandra Mondaini – presenza fissa della prima casella e protagonista di innumerevoli gag col marito -, oltre che Francesco Salvi, Roberto Gervaso, Andrea Giordana, Amanda Lear e Serena Grandi.

I nove VIP, disposti su tre piani a formare il tabellone di gioco, costituivano l’iconico condominio.

A darsi battaglia erano invece due concorrenti, i quali sceglievano a turno uno dei nove personaggi. Una volta interpellati, questi avevano il compito di leggere una determinata affermazione che doveva essere ritenuta vera o falsa.

In caso di risposta esatta, la casella in cui si trovava il personaggio scelto si accendeva con il simbolo del concorrente (le tradizionali “X” o “O” del tris).

In caso di risposta errata, invece, si accendeva il simbolo dell’avversario. Attraverso questo meccanismo, il primo dei concorrenti che completava un tris (orizzontale, verticale o diagonale) si aggiudicava 1.000.000 di lire e la prima manche di gioco, delle due o tre totali.

Al termine della puntata, il concorrente che aveva vinto di più poteva scegliere tra cinque chiavi quella che accendeva l’automobile Opel in palio, potendo così aggiudicarsela.

Il programma andava in onda alle 18:55 nell’importante fascia oraria in concorrenza con le testate giornalistiche della Rai e a ridosso della prima serata. Nelle prime due stagioni Vianello era affiancato dalla valletta Luana Colussi, dopo le quali decise di abbandonare il programma, per dedicarsi ad altri progetti. Sostituito alla conduzione sarà Gerry Scotti, per la prima volta sulla rete ammiraglia Mediaset ed affiancato da una nuova Valletta, Emilietta Farina. Nel cast fisso di questa nuova stagione entrano Teo Teocoli, Gene Gnocchi, Sergio Vastano, Sonia Grey, Luca Laurenti e Maria Amelia Monti.

Il programma, nonostante il cambio di conduzione, aveva mantenuto ottimi risultati di ascolto, che avevano portato l’emittente a promuoverlo nella più prestigiosa fascia delle 19:45 dalla stagione successiva.

Dal 13 gennaio 1992, con la nascita del TG5 e l’allungamento de La ruota della fortuna, il quiz viene trasferito su Italia 1 dalle 19.35.

A distanza di oltre 12 anni il quiz sarà ripreso nel settembre del 2004 sempre dalla cadetta, dalle 19:55 alle 21:05 con la conduzione di Enrico Papi. La nuova ed ultima edizione, non aveva però riscosso il successo sperato e la trasmissione era stata interrotta a fine dicembre.