una TV fa… “CentoxCento” di Enrico Papi (2010)

Nuovo appuntamento con la rubrica Amarcord del nostro blog dedicata ai programmi di ieri che hanno segnato la storia della nostra televisione. Ogni martedì vogliamo infatti viaggiare idealmente attraverso quei titoli cult che sono rimasti nell’immaginario collettivo. Il nostro percorso a ritroso nel tempo ha avuto inizio dal genere popolarissimo del quiz, partendo dal padre di tutti i giochi a premi, ovvero il Rischiatutto di Mike Bongiorno fino a “Canta e vinci” di Amadeus.

La memoria ci riporta oggi a “CentoxCento”, il game show dell’access prime time di Italia1 condotto da Enrico Papi con la partecipazione di Raffaella Fico, andato in onda dal Palastudio di Cinecittà dal 1° febbraio al 30 aprile 2010.

Basato sul format originale “Gente come noi” di Endemol Italia, il gioco raccontava gusti e abitudini degli italiani, grazie ai sondaggi ed opinioni, rispondendo a domande del tipo “Le donne italiane con chi tradirebbero il proprio compagno? Con Brad Pitt o Tom Cruise?” oppure “Fa più paura un ragno o uno scarafaggio?”, o ancora “Qual è il gusto più scelto in gelateria?”.

Ogni puntata era divisa in tre manche. Alla prima, dal titolo “Indovina la percentuale”, partecipavano tre concorrenti chiamati a scrivere su una lavagnetta la risposta, in percentuale, a tre domanda basate su sondaggi posti agli italiani: chi si avvicinava di più alla percentuale corretta guadagnava 20.000 €, iniziando così ad incrementare il proprio bottino per le fasi successive.

Nella seconda manche, dal titolo “Il preferito”, i tre concorrenti sceglievano tre temi tra i 9 proposti. Ad ogni categoria corrispondeva una coppia di immagini e i concorrenti puntavano parte del loro montepremi per individuare quale tra i due elementi fosse il preferito dagli italiani. Al termine delle 9 domande il concorrente con il montepremi più basso veniva eliminato, mentre gli altri due accedevano alla fase finale del gioco.

Nell’ultima manche “1.000 € al secondo” i due concorrenti rispondevano alternativamente a 10 domande, cercando di individuare la risposta più votata dagli italiani. Ma il tempo era il loro nemico: ogni secondo che passava, infatti, il loro montepremi veniva decurtato di mille euro (mentre per 3 volte, tranne che nella domanda finale, si poteva comprare subito la risposta esatta al costo di 10.000 euro). Al termine delle 10 domande chi aveva conservato il montepremi più alto veniva proclamato campione e poteva tornare nella puntata successiva.