Nuovo appuntamento con la rubrica Amarcord del nostro blog dedicata ai programmi di ieri che hanno segnato la storia della nostra televisione. Ogni martedì vogliamo infatti viaggiare idealmente attraverso quei titoli cult che sono rimasti nell’immaginario collettivo. Il nostro percorso a ritroso nel tempo ha avuto inizio dal genere popolarissimo del quiz, partendo dal padre di tutti i giochi a premi, ovvero il Rischiatutto di Mike Bongiorno fino a “Il colore dei soldi” di Enrico Papi.

La memoria ci riporta oggi ad “Affari tuoi”, il gioco a premi – andato in onda dal 13 ottobre 2003 al 17 marzo 2017 – capace di rivoluzionare l’access prime time di Rai 1, diventando in breve tempo, una delle trasmissioni più seguite della televisione italiana.

Tratto dal format olandese Deal or No Deal, il programma ha visto destreggiarsi tra i venti pacchi abbinati alle venti regioni del nostro paese, Paolo Bonolis (2003-2005), Pupo (2005-2006), Antonella Clerici (2006), Flavio Insinna (2006-2008; 2013-2017) e Max Giusti (2008-2013).

In ognuna delle 2.300 puntate, sono stati loro a guidare i concorrenti nell’insidioso percorso tra i 20 pacchi, ognuno abbinato a una regione italiana, contenenti dei premi che spaziano da pochi centesimi a 500.000 euro.

In ogni puntata, il concorrente prescelto, utilizzando esclusivamente il proprio istinto, doveva riuscire ad eliminare dal gioco i pacchi “di poco valore” e portare con sé a casa il pacco “più ricco”.

Altro protagonista del gioco era il personaggio che telefonava per fare le offerte, ironicamente chiamato “l’infame” da Bonolis e successivamente ribattezzato Dottore – poi sostituito dalla Dottoressa – che conosceva preventivamente i contenuti di tutte le scatole: poteva fare un’offerta al giocatore, proponendogli di rinunciare al premio contenuto nel proprio pacco in cambio di una certa somma di denaro, oppure proporgli di scambiare il proprio pacco con uno fra quelli non ancora aperti.

https://youtu.be/g0YAQhcjDh8

Affari tuoi è stato certamente uno dei game show di maggior successo della televisione, ma allo stesso tempo anche uno dei più controversi. Già dal 2004, infatti, il programma è stato accusato a più riprese dallo show concorrente Striscia la notizia di presunte irregolarità orchestrate al fine di aumentare lo share. Gli autori, i conduttori e la stessa RAI hanno sempre respinto tali accuse e tra le due parti sono state intraprese diverse azioni legali. Polemiche rilevanti si sono manifestate anche col Codacons, l’Unione nazionale consumatori e la Commissione di vigilanza RAI.

Appuntamento fisso dell’access prime time, il game è stato anche più volte trasmesso in prima serata attraverso puntate speciali. Dal 2003 al 2011 è stato registrato a Roma, nello Studio 1 al De Paolis Studios, mentre dal 2012 la produzione si è trasferita al Teatro delle Vittorie.