“Oggi è diffcile per tutti, su tutte le reti. […] Ci potrà essere qualche errore, ma è normale”.

Massimiliano Ossini di televisione ne ha fatta parecchia. Eppure, nonostante la lunga lista di esperienze, non nasconde un po’ di legittima preoccupazione per una nuova avventura, questa volta in prima serata, sulla seconda rete del servizio pubblico. Una fascia ben diversa da quella che occupa da 7 anni con la sua Linea Bianca nel sabato pomeriggio di Rai 1 e che riempirà con un nuovo titolo in cinque puntate: Kalipè – A passo d’uomo.

“Passo lento e corto”, questa la traduzione della parola himalayana che da il nome al programma. “Il passo lento è quello che dobbiamo ritrovare“ spiega il condutture in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

Kalipè “è un programma nuovo, che nasce dall’unione di una mente adulta con la mente di ragazzi giovani” afferma. “Ho tre figli che navigano su social e sulle piattaforme, e guardano pochissima tv. Con loro ho pensato di trovare una formula per parlare a un pubblico più largo, un programma di divulgazione rivolto anche ai giovani dove si discute dei temi che gli stanno a cuore: territorio e ambiente, sostenibilità e nuove risorse.”

Obiettivo non facile in un contesto dove l’attenzione di giovani e giovanissimi si sposta verso le piattaforme digitali. Conseguenza dell’inseguimento di “modelli sbagliati“ secondo Ossini, che avevano come obiettivo il “raccontare con i nostri occhi senza guardare il mondo dalla parte delle nuove generazioni”.

Kalipè invece “è un programma diverso dalla classica divulgazione dei maestri come Piero e Alberto Angela.” continua. “Spiega ma dà anche lo stimolo a fare, offrendo consigli su come vivere in modo migliore. Un programma solare e allegro, con il racconto affidato soprattutto a immagini straordinarie, un altro modo per catturare l’attenzione dei ragazzi. […] Sui social le belle immagini hanno più like, funzionano, quindi come fai a essere rapito da un programma? Mi devi far vedere le immagini piu belle del mondo” conclude.

Ma la trasmissione, che debutterà domani, mercoledì 29 dicembre, alle 21:15 su Rai 2, ha voluto creare un mix di contenuti diverso dal solito. “Abbiamo cercato di unire divulgazione scientifica e spettacolo, con ospiti come Sting che si è sempre speso nelle battaglie per l’ambiente; Nek che vedremo sotto le vesti di agricoltore; Niccolò Fabi che fa concerti green all’aria aperta; Simona Molinari che è impegnata in prima persona contro lo spreco alimentare.”

L’ultima parola spetterà come sempre al pubblico a casa e quindi al verdetto Auditel che tuttavia, seppur con una Rai 2 disastrata, Ossini non sembra temere particolarme “Ci vuole tempo per creare abitudine negli spettatori, non mi aspetto grandissimi numeri”.