L’ultimo applauso a #GigiProietti: ecco come cambia il palinsesto #Rai nel giorno delle esequie del Maestro

UPDATE: Anche Rai 3 omaggia Gigi Proietti nel giorno delle sue esequie. Alle 14:50 verrà mandato in onda un rimontaggio speciale di alcune sue interviste rilasciate a Fabio Fazio in Che Tempo Che Fa.

L’omaggio Rai al grande attore Gigi Proietti prosegue anche in questo giorno difficile, in cui verranno celebrate le esequie. Oggi, giovedì 5 novembre, il Servizio Pubblico cambia la programmazione, mettendo in palinsesto una puntata speciale di “Unomattina”, a partire dalle 9.40 in diretta fino alle 13.30, in collaborazione tra Rai 1 e Tg1, per seguire le varie fasi della cerimonia funebre. Pertanto i programmi “Storie italiane” ed “È sempre mezzogiorno” non andranno in onda. 

I funerali di Gigi Proietti si terranno oggi nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo. La salma lascerà la clinica alle 9 del mattino per raggiungere il Campidoglio, dove si terrà una breve cerimonia. Poi, un corteo di macchine accompagnerà la salma dell’attore al Brancaccio e al Globe Theatre, per un ultimo saluto ai palchi che lo hanno visto recitare. La Sindaca di Roma Virginia Raggi ha proclamato il lutto cittadino in sua memoria; inoltre il Globe Theatre (di cui era Direttore) verrà intitolato proprio a Gigi Proietti. Tutto questo è il minimo per un attore che ha scritto la storia della recitazione italiana.

Inoltre, alle 14.00 su tutte le reti Rai andrà in onda una clip di 30 secondi realizzata per ricordare Gigi Proietti. Nel giorno delle esequie la clip vuole essere un ultimo applauso e un ringraziamento di tutto il pubblico della Rai al grande artista.

In questa giornata, Rai Cultura propone il leggendario show teatrale del grande attore “A me gli occhi, please”, in onda alle 15.30 su Rai5. Articolato in due puntate con la regia di Roberto Lerici, registrato al Teatro Tenda di Roma e andato in onda in tv nel 1976, lo spettacolo presenta alcuni dei cavalli di battaglia del mattatore romano che si cimenta in imitazioni, improvvisazioni con maschere tradizionali e interpretazioni di personaggi della cultura popolare capitolina, stornelli, barzellette, monologhi istrionici, canzoni. Lo show, anche in virtù dei risvolti in parte drammatici presenti nella drammaturgia, è riconosciuto come una delle prove teatrali di Proietti più riuscite e uniche di sempre.