Ultima puntata per #LaVitainDiretta. Gelo tra #LorellaCuccarini e #AlbertoMatano in un finale mesto

Questa volta il di stanziamento sociale non c’entra. La chiusura dell’edizione 2019/2020 de La Vita In Diretta è stata tutt’altro che una festa perché, come inevitabile, la lettera pubblicata poche ore prima da Leggo.it, con la quale Lorella Cuccarini ha ringraziato la redazione ma ha accusato Alberto Matano di “ego sfrenato e maschilismo” ha lasciato il segno. Nessuna condivisione della scena nei lanci così come nel resto della puntata finale, nessun sorriso, nessun complimento né bilancio, ma allo stesso tempo neanche alcun cenno alla polemica scatenata questa mattina. A conferma della professionalità di entrambi i conduttori ma anche della fine di un rapporto professionale e umano che in questi mesi sembrava essere di stima reciproca.

La Cuccarini però, ancora non ufficialmente ricollocata nelle produzioni di Rai 1 e corteggiata da La7, sui titoli di coda, parla direttamente al suo pubblico che ha “premiato questo programma”, ringraziando telespettatori e telespettatrici “per il sostegno e l’affetto dimostrato in queste ultime settimane”. E aggiunge: “Io non so dove, non so quando ci ritroveremo, però vorrei che voi sapeste che per me è stato un vero privilegio poter fare per un anno vero servizio pubblico e soprattutto per essere stata al vostro fianco ogni giorno in un anno difficile”.

Quello del suo compagno, invece, è un grazie ad una squadra di autori che ritroverà anche l’anno prossimo, quando sarà solo a guidare la nuova stagione del programma, aggiungendo però un veloce “Grazie anche a te Lorella“ che non viene ripreso dalla conduttrice”.

Ed è proprio il gruppo di autori, anzi parte di esso, composto da alcune delle autrici del programma che ha replicato alle parole della Cuccarini, scrivendo: “Abbiamo provato smarrimento e incredulità per le tue parole“, sottolineando come abbiano lavorato in un anno così difficile con “impegno e dedizione, per gli stessi obiettivi” senza aspettarsi “una conclusione come questa”, stentando inoltre a credere alle accuse di maschilismo rivolte al conduttore, di cui elogiano invece “rispetto e riconoscimento professionale” definendolo “un grande giornalista che ha saputo valorizzare ognuno di noi nel proprio ruolo, con passione generosità e intelligenza“.

Poco prima anche l’anchorwoman del Tg1 Emma D’Aquino aveva postato un tweet in difesa di Matano, con il quale ha condiviso anni di lavoro nella redazione del telegiornale: “Definirlo maschilista da ego sfrenato fa un torto a chi lo pensa e lo scrive“.

Insomma, quella che è stata una coppia su cui pubblico e critica aveva scommesso senza dubbio per un bis nel prossimo anno, e che aveva raccolto consensi unanimi sulla buona alchimia in una stagione peraltro partita in sordina, ma riuscita negli ultimi mesi a risalire la china, difficilmente si ritroverà in uno stesso studio televisivo, lasciando di stucco gli affezionati telespettatori.