Torna a settembre #BuongiornoBenessere. #ViraCarbone confermata da #Coletta

È la stessa conduttrice a rivelarlo a Maria Volpe sul numero del Corriere della Sera, che si trova nelle edicole di oggi: Buongiorno Benessere torna a settembre su Rai1. Se nelle ultime settimane non è più stato possibile per Vira Carbone e la sua squadra andare in onda a causa delle normi anti contagio (al posto delle nuove puntate sono state trasmesse le repliche, che, come dice la presentatrice, “hanno avuto un grande seguito”), con l’inizio della nuova stagione televisiva si tornerà alla normalità.

Anzi per la Carbone è in arrivo una promozione ottenuta sul campo dopo anni di crescita della trasmissione, nella quale lei stessa ama mettersi in gioco per stimolare i telespettatori a prendersi cura della propria salute: dal 12 settembre infatti il programma verrà trasmesso in diretta e questo consentirà, come ha spiegato la conduttrice, l’interazione diretta con il pubblico da casa, attraverso le telefonate nel corso dell’appuntamento.

Niente chiusura quindi per il titolo nato sotto la direzione di rete da parte di Giancarlo Leone, il quale viene ringraziato ancora oggi dalla Carbone perché “ha creduto nel mio progetto”: nelle scorse settimane, seppure non fossero mai giunte voci in merito, si era venuta a creare una coltre di dubbio circa il futuro del programma, data la notizia (ormai certa) del ritorno di Check Up, trasmissione di salute ideata da Biagio Agnes e condotta per numerose edizioni da Annalisa Manduca.

Alla conduzione dovrebbe approdare dopo l’addio alla Prova del Cuoco, che domani chiuderà definitivamente i battenti dopo 20 anni di storia, Elisa Isoardi, la quale negli anni ha sicuramente sviluppato maggiori competenze in campo gastronomico, ma chi la conosce bene e ci ha lavorato affianco assicura che, da professionista qual è, andrà in onda solo dopo un attento e rigoroso studio degli argomenti da affrontare.

Se Vira Carbone tornerà con il suo Buongiorno Benessere, per la Isoardi non resterebbe che la domenica mattina, in alternativa allo spazio quotidiano all’interno di UnoMattina, come si era in un primo tempo pensato. L’interrogativo sorge spontaneo: non c’è il rischio doppione con due programmi che affronteranno pressoché le stesse tematiche?