Teresa Mannino porta sul Nove i suoi spettacoli teatrali: si parte questa sera con Sento la Terra girare

“Sono felice di tornare in TV e ancora di più di portare il mio ‘Sento la Terra girare’ che è andato in scena per l’ultima volta alle ore 15.30 del 23 febbraio 2020, poi si è fermato tutto. Cominciamo con il teatro ma le idee sono tante, il NOVE credo sia il luogo più adatto dove poter dare vita ai miei futuri progetti.” 

È una delle più apprezzate e intelligenti protagoniste del teatro comico italiano contemporaneo e dei suoi spettacoli è interprete, autrice e regista: Teresa Mannino, siciliana per nascita, milanese d’adozione e oggi nuovamente orgogliosa cittadina della sua Palermo in pianta stabile, fa il suo ingresso sul Nove portando in tv due dei suoi spettacoli teatrali di maggior successo, preludio di una collaborazione ad ampio raggio con l’universo Discovery.

Con un tocco unico la Mannino racconta ciò che accade nel mondo piccolo delle relazioni private e in quello grande dello scenario pubblico e nei suoi monologhi autobiografici, il suo sguardo lucido e disincantato si poggia sul rapporto che lega gli uomini alle donne (o le donne agli uomini?), le madri alle figlie, su una società consumista incapace di guardare al di là del proprio naso, e restituisce una delle fotografie a più alta definizione dell’Italia contemporanea.

Si parte questa sera, venerdì 10 settembre, alle 21.25 con “Sento la Terra girare”, lo spettacolo, ideato e scritto nel verde e nel silenzio della sua terra siciliana, che dopo una tournée sold-out in Italia, è stato bruscamente interrotto a febbraio 2020 con l’esplosione della pandemia che ha cambiato il mondo. Metaforicamente rinchiusa in un armadio per anni, un giorno Teresa decide di uscire ma scopre che l’asse della Terra si sta spostando. Pare che, a causa dello scioglimento dei ghiacci, i Poli diventino più leggeri e l’asse si sposti. Gli animali si estinguono a un ritmo allarmante, come i dinosauri 66 milioni di anni fa, nel mare ci sono più bottiglie di plastica che pesci, sulle spiagge più tamarri che paguri. Il mondo va a rotoli, rotoli di carta igienica. Allora, Teresa punta a delle strategie green ma ciò non migliora la situazione del pianeta. La soluzione deve essere un’altra…

La settimana successiva, venerdì 17 settembre, sempre alle 21.25 sul Nove, è il momento di “Sono nata il ventitré”, uno dei lavori più seguiti della Mannino, in cui l’interprete siciliana si diverte a raccontare cosa l’ha resa… Teresa Mannino! Un viaggio nella sua infanzia trascorsa nell’ambiente protettivo ma anche adulto e forte della Sicilia dei mitici anni ’70, tra i piccoli e grandi traumi di allora che magari poi si sono rivelati formativi. ‘Sono diventata quella che sono passando attraverso momenti difficili che mi hanno fatto crescere. Ecco, voglio raccontarvi i miei traumi; ad esempio? Che ero la terza figlia e quando toccava a me fare il bagno, l’acqua non c’era più. Un classico’. Oggi che da figlia è diventata madre, Teresa individua nel rapporto genitori/figli un cambiamento critico per cui siamo diventati iperprotettivi a scapito di bambini che crescono impacciati ed insicuri. ‘Siamo genitori talmente preoccupati di tutelare i figli dai pericoli quotidiani che non curiamo la società nella quale dovranno crescere.

Per finire giovedì 23 sempre alle 21.25 lo spettacolo “Terrybilmente Divagante” di e con Teresa Mannino per la regia di Marco Rampoldi.  Nello show, l’interprete siciliana ha la consapevolezza del “fuori luogo” ed è costantemente in bilico fra mondi contrapposti: il Nord operoso e il Sud filosofico; l’universo operoso femminile e quello infantil-materialista maschile. Teresa affronta con affettuosa consapevolezza e guarda i maschietti con il sorriso ironico di chi non aggredisce ma comprende. Grazie alla sua spontaneità e chiarezza, la Mannino  si racconta e chiacchiera come se stesse in un salotto e avesse ricevuto una visita improvvisa di un amico.

Con la sfida di portare il “suo” teatro – inesauribile fonte di emozione – in TV la Mannino adatta il linguaggio universale del palcoscenico per farlo arrivare dritto al cuore dei telespettatori.