TELE… DICO | La TV del futuro: è giusto sperimentare volti nuovi senza essere colpevoli di non assomigliare alle grandi icone?

Cosa accadrà quando Mara Venier lascerà la domenica pomeriggio di Rai 1 o quando Canale 5 dovrà rinunciare alla presenza sbanca Auditel di Maria De Filippi? O ancora, quando Carlo Conti o Antonella Clerici non andranno più in onda con i loro programmi più amati. Riuscireste ad immaginare i pomeriggi feriali e festivi senza la presenza Barbara D’Urso oramai in diretta quotidianamente da più di 13 anni? Insomma, chi occuperà i palinsesti televisivi tra una decina d’anni?

I nomi qui menzionati sono solo alcuni dei big del piccolo schermo e che negli ultimi due decenni hanno assicurato al pubblico la loro compagnia, con i loro volti accoglienti, dimostrando talento e versatilità e riscuotendo, meritatamente, ottimi riscontri sul fronte degli ascolti.

Certamente il successo di alcuni programmi è fortemente determinato dalla presenza fisica, dal carisma e dalla personalità del proprio conduttore e risultando, di fatto, difficilmente sostituibile.

Ma è innegabile, altresì, che la televisione deve andare avanti e, presto o tardi che sia, avrà bisogno di nuove figure che possano comporre il palinsesto del futuro e fare, al tempo stesso, breccia nel cuore del pubblico.

Tra i nomi che stanno cercando di farsi spazio tra la cosiddetta “vecchia guardia”, non sta certamente passando inosservato il neo vincitore del Grande Fratello Vip Tommaso Zorzi che, come più volte sottolineato, ha conquistato spazi a L’Isola dei Famosi con il suo Punto Z, sulla piattaforma Mediaset Play Infinity e con il prestigioso ruolo di opinionista in studio. E, dulcis in fundo, per lui dovrebbe arrivare anche una grande novità sulle generaliste Mediaset il prossimo anno.

In Rai abbiamo visto, tra gli altri, Greta Melissa Marchetto, conduttrice radiofonica e presenza fissa su Rai 2 nel cast di Quelli che il calcio e al sabato pomeriggio con Magazzini Musicali, quest’ultimo impegno senza un esaltante responso Auditel.

Qualche giorno fa è stata poi diffusa la notizia che Ludovico Tersigni, attore e protagonista di alcune serie italiane come Skam Italia, Summertime e Tutto può succedere sia il prescelto da Sky per la conduzione di X Factor.

Pur molto diversi, cosa accomuna questi tre ragazzi? Probabilmente cascate di critiche e bocciature a suon di “Non sarà mai Pippo Baudo!” o “Ma chi vuole sostituire, Raffaella Carrà?!”.

Credo sia un problema tutto italiano quello di non riuscire ad andare oltre la classica “confort zone”. Perché la televisione dovrebbe fermarsi sempre su determinati volti e non spaziare e dare la possibilità a un ragazzo giovane e talentuoso di esprimersi in più campi, tra i quali il piccolo schermo?

Rimane il fatto che, se da un lato, le grandi figure della televisione di ieri e di oggi rimarranno nella storia e non si toccano… dall’altro bisogna ricercare nuovi talenti che possa subentrare successivamente in un inevitabile ricambio generazionale.

Quando si è giovani bisogna stare attenti a non bruciare le tappe, a costruire la casa dalle fondamenta e non dal tetto. Qui nessuno vorrebbe sostituire nessuno! Ma vi prego, lasciateci lo spazio di affermare la nostra identità di giovani ragazzi con la voglia di imparare, mantenendo i punti di riferimento senza copiarli e senza avere sul groppone esempi inarrivabili!  L’ultima parola, lasciamola al pubblico!