TELE…DICO | Canzone Segreta piena di sorprese: ma per chi? Quando lo spettacolo non rispecchia le aspettative

Lo scorso venerdì è andata in onda su Rai 1 la prima puntata dell’emotainment condotto da Serena Rossi, “Canzone Segreta“. L’attrice, reduce dal successo ottenuto con la fiction Rai, Mina Settembre, ha deciso di accettare una nuova sfida, particolarmente ardua per il primo canale del servizio pubblico: rilanciare il venerdì sera con un varietà.

Come sappiamo, negli ultimi tempi gli show della prima rete hanno subito una battuta d’arresto che ha portato il pubblico a virare su altre scelte televisive. A partire dai bassi ascolti ricevuti con la serie di spettacoli di “A grande richiesta”, senza dimenticare la seconda stagione de “Il Cantante Mascherato”, con cui ci si aspettava risultati ben diversi, rispettando l’ondata di successo ottenuta con la prima edizione.

Rai 1 ha quindi deciso di investire su un volto conosciuto e apprezzato dal pubblico della rete. Serena Rossi è attrice, cantante e, adesso, conduttrice a tutti gli effetti. Negli anni ha saputo conquistarsi un ruolo importante in TV e sta contribuendo a proporre format nuovi e a “svecchiare” la rete portando avanti un racconto perlopiù autentico e affettuoso con il pubblico.

Canzone Segreta è la sua prima prova da conduttrice in solitaria e si è percepito sin da subito quanto la rete abbia puntato su questo nuovo programma, ispirato all’originale format francese, La Chanson Secrete. Sin dalla fine di febbraio, infatti, la Rai ha messo in moto una sponsorizzazione maestrale per questo nuovo titolo, attraverso spot, ospitate in diverse trasmissione, tra cui quella di Serena Rossi durante il Festival di Sanremo.

Un programma che mette al centro la musica, una canzone, in particolare, a cui ognuno dei protagonisti delle varie sorprese è particolarmente legato. Alla prima puntata, molto attesa e dalle alte aspettative (concetto che si è manifestato anche negli ascolti che hanno superato i 4 milioni di telespettatori), sono stati 7 gli ospiti a cui sono stati fatti regali “inaspettati”. Forse un po’ troppi, dato che, già dalla seconda puntata saranno ridotti a 6.

Ma il numero dei protagonisti è forse ininfluente se invece prendiamo in considerazione l’organizzazione su cui si basa tutto il programma. Serena Rossi presenta l’ospite e subito, attraverso un video, fa vedere tutto il dietro le quinte della sorpresa. Nessun effetto “wow” da parte del telespettatore che da casa vedrà quasi tutto e subito.

Lo studio per l’occasione si fa introspettivo e quasi irriconoscibile, se pensiamo che nello stesso si svolgono anche programmi come Tale e Quale Show e Affari Tuoi. L’unica cosa illuminata è una poltrona bianca, posizionata al centro del palco, sulla quale il protagonista della sorpresa si andrà a sedere per assistere al proprio regalo.

Dal momento in cui prenderà posto sulla poltrona bianca passeranno degli infiniti minuti di vuoto prima di riaprire la scena e vedere, finalmente, lo spettacolo. Quegli interminabili minuti vengono percepiti come tempi morti: l’ospite chiede conforto al pubblico che risponde gridando a volte “Sei bellissimo“, come nel caso della sorpresa a Luca Argentero. Nulla di nuovo, anzi, qualcosa di cui molti si sono lamentati.

Il programma è registrato, motivo per cui, forse, si sarebbero potute tagliare le parti di attesa e portare il telespettatore direttamente all’azione, alla reale sorpresa. A proposito di sorprese: Canzone Segreta si basa sull’effetto emozionale del personaggio che, coinvolto dall’insieme di regali fatti da amici, parenti e colleghi, dovrebbe svelare particolari inediti del proprio carattere, della propria indole.

Beh, tutto questo è un po’ passato in secondo piano durante la prima puntata. L’idea di fare una sorpresa a un ospite famoso, se ci pensiamo, stona già di per sé. Siamo abituati a vedere tutto dei vip nostrani, a conoscere le loro relazioni, i loro affetti, persino le loro fragilità. Mostrarle su Rai 1, in prima serata, quando potremmo osservarle tramite i profili social, appare come qualcosa di già visto.

A questo punto, l’effetto “wow” sarebbe stato più “facile” da ricreare se al posto dei personaggi dello spettacolo avessimo visto persone comuni, con storie straordinarie, a cui vengono fatte sorprese con l’aiuto dei loro miti del cuore. Ma anche in questo caso, si sarebbe “scimmiottato” quello che da anni viene proposto a “C’è posta per te”.

Durante il corso della prima puntata non si è appreso nulla di estremamente innovativo da parte del format, né qualcosa di particolarmente inedito da parte dei sette ospiti invitati. Ogni sorpresa è stata accompagnata dalla canzone del cuore, con l’arrivo di volta in volta di amici e persone care. Tra questi, oltre Argentero, abbiamo visto Veronica Pivetti, Carlo Conti, Virginia Raffaele, Franca Leosini, Marco Tardelli e Cesare Bocci.

Volti molto amati, sì, ma che non hanno portato il pubblico a emozionarsi. Grave mancanza perché l’emozione è l’aspetto su cui si fonda l’intero programma. In questi casi, la diretta, forse, potrebbe aiutare, ma a mancare è stato proprio l’appeal iniziale. Il tutto sembra studiato, persino le battute a fine sorpresa tra ospite e conduttrice.

Canzone segreta avrebbe dovuto mettere in mostra la spontaneità e la naturalezza di quei personaggi che vediamo spesso attraverso il filtro televisivo, invece ci ha mostrato ciò che sapevamo già, senza portarci per mano nel mondo dei sentimenti.