#TaleeQualeShow, #IlCantanteMascherato, #Carràmba e one man show nel prossimo autunno di Rai 1

Sta prendendo forma proprio in queste settimane quel che sarà l’offerta di intrattenimento di casa Rai per la prossima stagione. Stefano Coletta – a capo della neonata direzione di genere che ingloba tutti gli show di prime time delle tre reti – ed Angelo Teodoli – a capo del coordinamento generi – stanno innanzitutto riempiendo le caselle dei venerdì e sabati sera autunnali dell’ammiraglia.

L’idea, secondo le indiscrezioni raccolte negli ultimi giorni dal sito TvBlog, è quella di ripartire dai format più forti di Rai 1 ed affiancare a questi serate evento, omaggi e qualche gradito ritorno. Il venerdì sera dovrebbe essere interamente appaltato ad Endemol Shine Italy che dovrebbe proporre una staffetta tra Tale e Quale Show e Il Cantante Mascherato. Se pare certissimo il ritorno del varietà delle imitazioni di Carlo Conti, resta ancora qualche dubbio sul periodo di programmazione del nuovo format di Milly Carlucci. C’è anche l’ipotesi, infatti, di collocarlo nuovamente a gennaio, estendendolo a 6 puntate con la semifinale e la finale nel post Sanremo 2021.

Sempre TvBlog ha lanciato una clamorosa indiscrezione – anche se con il neo direttore di Rai 1 di mezzo tanto clamorosa non è – del ritorno sull’ammiraglia di Raffaella Carrà con Carràmba che sorpresa! nel prossimo ottobre.

Solo qualche giorno fa, interpellato da Fanpage.it, Coletta sembrò più cauto sulla riproposizione di questo titolo storico: “Per quanto riguarda un ritorno su Rai 1 di Raffaella Carrà la possibilità è sicuramente un sì anche se non so ancora se con Carramba”.

L’articolo di Blogo a firma di Massimo Galanto riferisce che “la Carrà avrebbe dato l’ok per la riproposizione di Carramba che sorpresa nella prossima stagione, in occasione dei 25 anni dal suo debutto […] La Carrà preferirebbe una soluzione più sicura con una puntata-evento in pieno inverno, Coletta auspicherebbe almeno tre appuntamenti già in autunno”.

Tra gli ambiziosi progetti del neo direttore, intervistato da La Repubblica a fine Festival, ci sono ovviamente i tradizionali varietà: “penso a Pierfrancesco Favino, talento vero. Mi è capitato di vedere Luca Zingaretti fuori dalla televisione, è ironico: la coppia Zingaretti-Luisa Ranieri sarebbe perfetta per un varietà. Bolle non deve essere solo evento ma ci vede essere una serialità legata al suo talento. E poi c’è Fiorello, abbiamo bisogno di lui”.

Se nelle ultime due stagioni si è cercato di contrastare il successo di Tu sì que vales e di C’è Posta per Te con la divulgazione di Alberto Angela, per la prossima stagione l’idea di “riproporre il grande show del sabato sera” sembra chiarissima, con un intrattenimento “completo: pop, lirica, danza, tutta la performing art. In ogni idea deve vincere la contemporaneità”. Bisogna però ancora attendere di capire con quali titoli.

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