Sky Arte e LaF celebrano i 100 anni di #GianniRodari con due appuntamenti speciali dedicati allo scrittore

Sky Arte e LaF (Sky 135) celebrano i 100 anni di Rodari con un doppio appuntamento, due produzioni esclusive per conoscere, da diversi punti di vista con importanti contributi e materiale d’archivio, uno dei più grandi scrittori italiani, attraverso il racconto di Neri Marcorè e Frankie hi-nrg mc. Si questa sera, venerdì 23 ottobre, alle ore 21:15 con C’era due volte Gianni Rodari su Sky Arte, e domani, sabato 24 ottobre, ore 21:10 con Rodari 2.0 – Spazio alla parola su LaF.

C’era due volte Gianni Rodari è il documentario, in onda alle 21:15 su Sky Arte, che affianca al Rodari più noto, quello meno conosciuto: l’autore civile, schivo eppure autenticamente popolare, coltissimo ma mai oscuro, spinto da una tensione morale che si è incarnata nel gioco, nel divertimento, nell’utopia e soprattutto nella fantasia. Lo fa attraverso le parole di Rodari stesso: lettere, articoli, diari, filastrocche lette dalla voce di Marcorè all’interno di una scenografia interamente realizzata in carta, e con il contributo di ospiti che ne ricordano gli aspetti più importanti e immortali.

Domani alle 21:10 in prima visione tv su LaF (Sky 135, on demand su Sky e su Sky Go) Frankie hi-nrg mc racconta Rodari da un punto di vista inedito e sorprendente con Rodari 2.0 – Spazio alla parola, un film documentario che ripercorre la vita e l’eredità culturale di uno dei più grandi scrittori del nostro Paese, chiedendosi qual è oggi il potere della fantasia e dell’immaginazione nell’era delle nuove tecnologie e della crescita esponenziale della quantità di immagini cui sono sottoposti i bambini e tutta la società. Accanto al pioniere del rap italiano e a materiale d’archivio, il documentario è arricchito da contributi come quello di Stefano Accorsi, nella lettura di Favole al telefono, e di scrittori, intellettuali, pedagogisti, esperti di letteratura per l’infanzia come Stefano Bartezzaghi, Marco Missiroli, Roberto Piumini, Pino Boero, Luciana Castellina. Per l’occasione, inoltre, tre illustratori e fumettisti come Francesco Tullio Altan, Anastasia Arkhipova e Gaia Stella omaggiano Rodari con disegni realizzati ad hoc per il documentario, impreziosito anche da materiali d’archivio inediti, italiani e russi.