#SandroPiccinini torna in tv come opinionista di #Caressa. Alle sue spalle però una carriera da telecronista…

Sandro Piccinini torna in tv ma cambia casa: ha chiuso infatti il suo contratto con Mediaset per passare a Sky come opinionista a Sky Calcio Club, trasmissione in onda dopo il posticipo della domenica e condotta da Fabio Caressa.

A Tv Sorrisi e Canzoni, intervistato da Andrea di Quarto racconta:

“Dopo due anni è finito il letargo. Era stata una mia scelta, mi sono goduto nuovi tempi e situazioni e non mi pento di essermi fermato. In questi due anni avevo avuto diverse proposte, questa però era quella giusta, che mi stimolava

Questo cambiamento però non lo ha completamente allontanato da Mediaset per cui continuerà a lavorare come freelance. Per l’azienda di Silvio Berlusconi Piccinini tenne per dieci anni le redini di Controcampo, trasmissione che riusciva a fare il 20% di share e a battere il colosso avversario La Domenica Sportiva che fu addirittura raddoppiata nell’ultimo anno.

Calcio e giornalismo sono sempre state le sue grandi passioni: la prima ce l’aveva nel sangue essendo figlio del calciatore Andrea Piccinini, mentre la seconda è nata per amore della carta stampata e non subito del giornalismo sportivo. Poi determinante fu l’avvento delle tv locali:

Il calcio poteva fare la differenza, era la cosa che tirava di più. Ma erano tempi pioneristici, le società non ci facevano entrare allo stadio e bisognava inventarsi dei modi: facevamo le telecronache dai terrazzi in mezzo al pubblico con le ricetrasmittenti, dalla collina di Montemario col binocolo…di tutto”

Una passione reale quella del telecronista che ha affrontato nel corso degli anni anche delle disavventure molto serie come l’arresto in Romania ai tempi di Ceausescu ed anche alcune più leggere ed esilaranti come la gaffe “gufata” contro la Juventus in una partita contro il Feyenoord.

Prima di un Feyenoord Juventus facevo le prove microfono fingendo una vera telecronaca. Scherzando, per scaramanzia, improvvisai una disfatta della Juve. Purtroppo perse davvero e “Striscia la notizia” trasmise il fuori onda di quella mia goliardata. I tifosi juventini non la presero bene: scoppiò un macello e quando ospitai Del Piero mesi dopo, lui mi disse che i giocatori erano convinti che avessi gufato. Alla fine ci siamo chiariti, ma ho trascorso due mesi terribili.”

Tanta gavetta quella di Piccinini e un idolo, Enrico Ameri, la prima voce di “Tutto il calcio minuto per minuto”.

“Quando sentivo lui mi entusiasmavo poi vedevo la partita in tv e mi addormentavo. Ho cercato di portare quello stile lì nella telecronaca, quella partecipazione emotiva e quel ritmo.”

Una partecipazione tale da portarlo a coniare anche dei termini nuovi come “sciabolata” che rimarranno impressi nella mente di tifosi e telespettatori.