#SabinaCiuffini, la storica valletta di #MikeBongiorno, si racconta alla soglia dei 70 anni, tra ieri e oggi

Il 4 agosto compirà 70 anni Sabina Ciuffini, la “valletta di Mike Bongiorno”. Nata a San Juan (Argentina), Sabina ha iniziato la sua carriera televisiva apparendo in alcuni spot di Carosello intorno al 1960. Poi venne scelta da Mike Bongiorno, che l’aveva notata all’uscita del liceo classico Giulio Cesare di Roma. Mike la chiamò e la fece partecipare come valletta parlante del noto programma Rischiatutto. Con lui nascerà un bellissimo rapporto professionale, dal quale trarrà molte soddisfazioni. Il suo ruolo accanto a Mike Bongiorno fu innovativo: fino ad allora infatti, le collaboratrici del presentatore non avevano mai preso la parola durante le trasmissioni, ma con Rischiatutto furono coinvolte nei dialoghi. La svolta non si limitò al solo confronto dialettico, ma fu anche di costume: la Ciuffini indossava la minigonna, decisamente inedita fino ad allora in casa Rai. La Ciuffini inoltre affiancherà il conduttore italoamericano per tutte e cinque le edizioni del quiz e poi anche alla conduzione del Festival di Sanremo 1975. Sono questi gli anni di grande successo, che la vedono protagonista anche nel cinema, mentre la carriera televisiva continuerà fino al 2000 con “Questa casa non è un albergo”.

Silvia Fumarola (“La Repubblica“) l’ha intervistata e le ha chiesto come si senta oggi che la gente la ricorda ancora con affetto e lei ha risposto così:

“È un po’ un premio postumo. Sono stata fortunatissima perché all’epoca ci guardavano come se fossimo la serie D, la tv era considerata “una cosa bassa”, tutti prigionieri dei preconcetti. Per me Rischiatutto era la Divina commedia, quasi non mi riconosco quando mi rivedo. Se ricevi un certo tipo di educazione puoi fare tutto, sviluppi comportamenti auto protettivi. Ero molto infantile ma avevo l’educazione ricevuta dai miei genitori e dai professori, avevo studiato al Liceo Giulio Cesare. E avevo mangiato bene, quindi in partenza avevo diversi vantaggi. Adesso si aprono le praterie ma servono gli strumenti”.

Su Mike Bongiorno invece ha dichiarato:

“Era adorabile. Con me aveva un’attitudine didattica, mi spiegava tutto. Era considerato molto meno intelligente di quanto in realtà non fosse, io ero circondata da intellettuali che mi consideravano un gadget. Mike mi ripeteva: “Relax”. Nessuno allungava un dito, non si mettevano le mani addosso alle ragazze. Nessuno sculettava in tv, Non è la Rai sarebbe arrivata molto dopo“.

Cosa fa Sabina Ciuffini oggi? Negli ultimi anni Sabina si è dedicata al mondo dell’imprenditoria. Si divide tra Roma e Milano dove ha fondato la Casa di produzione Honey, che ha partecipato alla coproduzione del cortometraggio Racconto di guerra, vincitore del David di Donatello nel 2003. Non ha mai abbandonato la scrittura, tanto che ha pubblicato il romanzo Amore da ridere ed ha scritto per il blog de Il Fatto Quotidiano fino a ideare, nel 2011, il portale web www.unaqualunque.it, “il sito delle donne per le donne”. La questione femminile è al centro anche del progetto di UnaTalks, che avvia nel 2013, un esperimento di verbalizzazione femminile che promuove il pensiero delle donne.