Rocco Schiavone, cartoline da Aosta e dai luoghi più belli della fiction con Marco Giallini

Nell’estate di cheTVfa continua “Fiction Gran Tour”, un viaggio lungo lo stivale per scoprire i luoghi più belli delle serie TV italiane. Le splendide location di Aosta costituiscono il set di “Rocco Schiavone”, la serie crime di Rai 2 che vede protagonista Marco Giallini nei panni del saccente, sarcastico, maleducato e cinico vicequestore in forza alla Polizia di Stato, romano fin nel midollo, che si ritrova a dover svolgere le sue funzioni confinato in montagna. Ecco le più belle cartoline che ci giungono da Aosta

 

TEATRO ROMANO DI AOSTA

Il Teatro romano di Aosta è uno dei capolavori dell‘architettura provinciale romana dell‘Alto Impero. La monumentale parete traforata da arcate e da finestre è quanto si conserva della facciata dell‘edificio, che si innalza per 22 metri. La cavea, la struttura concava a semicerchio destinata ad accogliere il pubblico, era costituita da vari livelli di gradinate che giungevano fino al terzo ordine di finestre del muro perimetrale. Ne restano i sei gradini inferiori e i due più ampi vicini all‘orchestra, riservati ai seggi delle personalità di rilievo, nonché i possenti supporti radiali in muratura sui quali poggiavano le gradinate superiori, oggi scomparse. Di fronte alla cavea, alle spalle dell‘orchestra, si ergeva l‘edificio scenico, di cui rimangono solo le fondamenta, con il prospetto ornato in origine da colonne corinzie, marmi e statue, e completato da una serie di locali di servizio retrostanti. Si calcola che nel Teatro aostano potessero trovare posto alcune migliaia di spettatori.

PALAZZO ANSERMIN

Nel cuore del centro storico di Aosta, si erge il palazzo di fine Seicento nel quale si trova l’abitazione di Rocco Schiavone. Lo splendido edificio, ricco di elementi architettonici degni di nota, situato in via Porta Praetoria 42-52 è stato costruito da François René di Nus. Nel 1800 la proprietà passò invece alla famiglia Ansermin. Durante la costruzione dell’Hôtel de Ville (1836-1842) il palazzo ospitò gli uffici amministrativi della città di Aosta. Nella fiction la casa del vicequestore ha una posizione centrale, posta sopra il grande stemma.

PIAZZA CHANOUX

La piazza principale di Aosta, nonché cuore della città, è dedicata ad Emile Chanoux, che fu un uomo di punta della resistenza valdostana al nazifascismo, morto il 18 maggio 1944 all’età di 38 anni in carcere torturato dalle SS. La municipalità di Aosta gli dedicò la piazza, già intestata in precedenza a Carlo Alberto. Tra gli edifici che incorniciano la piazza spiccano il Municipio e l’Hotel des Etats. Sotto il porticato del municipio si trova invece lo storico Caffè Nazionale frequentato dal vicequestore Schiavone. All’interno del Caffè, troviamo la bella sala gotica a pianta circolare, lascito di un antico monastero un tempo presente.

CASINO DI SAINT-VINCENT

Gli ultimi due episodi della terza stagione sono ambientati attorno al noto Casino di Saint-Vincent situato nel piccolo comune di Saint-Vincent, soprannominato “Riviera delle Alpi”. Ristrutturato e rimodernato nell’ambito del progetto Resort, la Casa da Gioco, aperta dalle ore 10, 7 giorni su 7, è annoverata tra le più grandi e prestigiose d’Europa. Inaugurato ufficialmente il 29 aprile del 1947, il Casino era all’epoca ubicato nelle sale del Grand Hotel Billia. Attualmente si estende per 3.500 metri quadrati su due piani di un edificio, sempre collegato direttamente con il complesso alberghiero.