#RenzoArbore torna stasera su Rai 2 con #StriminziticShow: previste ventuno puntate di TV “Home Made”

Striminzitic show è il nome del nuovo programma con cui Renzo Arbore è pronto a tornare in onda su Rai2. La nuova trasmissione non sarà un appuntamento speciale per celebrare qualche evento o qualche trasmissione di Arbore, come ci aveva abituati, ma sarà una serie composta da 21 puntate.

La prima puntata andrà in onda questa sera, lunedì 8 giugno, a partire dalle 21.20; le successive andranno in onda con cadenza settimanale a partire da domani, martedì 9 giugno.

L’idea è di Ugo Porcelli, storico autore di Renzo Arbore, e del suo amico musicista Gegè Telesforo che hanno finalmente convinto Arbore a mettere mano al suo archivio personale. Il collante delle 20 puntate sarà proprio il racconto con aneddoti e sketch dei filmati e dei momenti più belli e curiosi della carriera dello showman.

Arbore non vuole limitarsi a una trasmissione di solo archivio: essendo sempre aggiornato recupererà, per ogni puntata che andrà in onda, contributi preziosi della TV e di internet di ieri e dell’attualità. Il titolo è stato anche spiegato dal conduttore del programma:

“Striminzitic è un neologismo italo-inglese maccheronico (che si spera essere valido anche per gli italiani che un domani guarderanno questo programma dall’estero) per avvertire gli spettatori di non attendersi l’evento televisivo del sabato sera con luci, lustrini, balletti, orchestra e ragazze Coccodè, perché ne rimarrebbero delusi”

Un’altra particolarità del nuovo show di Renzo Arbore, Striminzitic Show,  è quella di essere stato realizzato completamente nel salotto della casa del protagonista dove non vedremo assembramenti di amici, nel pieno rispetto delle necessarie misure restrittive in atto al momento della registrazione.

I programmi di Arbore si sono sempre contraddistinti per rivolgersi ai telespettatori di tutti i tipi e tutte le età, ma il protagonista tiene a specificare che si rivolgerà principalmente allo “scelto pubblico”, che lui chiama alla vecchia maniera, cioè ai telespettatori già inclini all’ironia e al no-sense dello stile arboriano.