#Rai, l’Ad Fabrizio Salini pronto a lasciare per approdare a #Netflix. Tinny Andreatta la sua sostituta?

All’indomani dall’insperata, solo fino a qualche settimana fa, approvazione delle nomine Rai, nuove clamorose voci trapelano da Viale Mazzini.

Già nei giorni scorsi, il sito Affaritaliani ha lanciato la notizia di “un possibile approdo a Netflix dell’attuale Ad Fabrizio Salini. Indiscrezioni ovviamente smentite da ambienti vicini alla Rai, ma che nel frattempo hanno trovato spazio sui vari quotidiani e fatto il giro del web.

In particolare, Marco Antonellis riferisce che l’idea di Salini – il cui incarico terminerebbe nel luglio 2021“sarebbe quella di lasciare la Rai prima della naturale scadenza del mandato per evitare di restare fermo due anni a causa del patto di non concorrenza”. Per questo motivo non sarebbe strano assistere ad eventuali dimissioni “dopo la chiusura del bilancio di viale Mazzini (previsto per fine maggio)”.

Insomma, un’uscita lasciando i conti in regola (come si richiede ad un buon amministratore), magari giustificata dal fatto che il suo piano industriale “sia caduto in coma”, come fa notare TvBlog. E la recente tornata di nomine non farebbe che confermarlo, con tutte le nuove direzioni di genere accantonate.

È sempre TvBlog ad anticipare il nome del possibile sostituto, qualora questo scenario si verificasse. E questo profilo corrisponderebbe a Tinny Andreatta, attuale direttrice di Rai Fiction.

Profilo, quello della figlia di Beniamino Andreatta, descritto come il “solo nome all’interno dell’azienda di viale Mazzini e azzardiamo pure all’esterno di essa, che potrebbe diventare amministratore delegato”.

E, a proposito di scadenze, una deadline penderebbe anche sull’attuale ruolo della Andreatta in azienda. È noto, infatti, come una raccomandazione Anac suggerisca l’opportunità di un avvicendamento per quei dirigenti che occupano per otto anni consecutivi una stessa poltrona. Ebbene, nel prossimo mese di settembre, scoccherebbero proprio gli otto anni dell’era Andreatta a Rai Fiction, iniziata nel settembre 2012.

I tempi, dunque, potrebbero essere maturi per un passaggio di Eleonora Andreatta da una poltrona prestigiosa ad un’altra poltrona assai più prestigiosa… e molto delicata.