#Rai, il Mise dà il via libera al piano industriale di Fabrizio Salini. Il CdA approva il bilancio semestrale

“Oggi comincia una nuova Rai”. Questo il primo commento a caldo dell’amministratore delegato Fabrizio Salini alla notizia dell’accoglimento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico del Piano Industriale per il triennio 2019-2021 con il quale l’ex direttore generale di Stand by Me vuole attuare una trasformazione radicale della televisione di Stato.

Fulcro di questa rivoluzione sarà, come noto, la creazione di nove direzioni orizzontali per generi (intrattenimento prime time, intrattenimento day-time, intrattenimento culturale, fiction, cinema e serie tv, documentari, ragazzi, nuovi formati e digital, approfondimenti) che avranno la funzione di produrre contenuti da distribuire poi tra le varie reti.

“La componente del ministero dello Sviluppo economico della Commissione paritetica, dopo aver esaminato e valutato il Piano industriale della Rai per il triennio 2019-2021 – recita la nota diramata dal Mise ha formulato le determinazioni di propria competenza ritenendo il Piano presentato compatibile con quanto previsto dal Contratto stesso. La Commissione paritetica ha convenuto altresì di monitorare la tempistica di attuazione del Piano attraverso riunioni bimestrali”.

 

Rai: Cda approva semestrale

Il Consiglio di Amministrazione, riunito nella giornata di ieri a Roma sotto la presidenza di Marcello Foa, ha esaminato e approvato all’unanimità il Bilancio intermedio al 30 giugno 2019 della Rai e quello Consolidato di Gruppo alla stessa data, illustrati dall’Amministratore Delegato Fabrizio Salini.

Il primo semestre 2019 del Gruppo Rai registra un risultato in leggero utile (3,3 milioni di euro), in miglioramento rispetto alla perdita di poco inferiore a 5 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Sul fronte dei ricavi, ad una modesta flessione del fatturato pubblicitario, conseguenza della perdurante debolezza del relativo mercato, si contrappone principalmente la crescita dei ricavi da canone, ovvero essenzialmente quelli da riscossione coattiva e da altri ricavi commerciali.
L’incremento complessivo dei ricavi, parzialmente assorbito dai maggiori costi legati principalmente agli eventi sportivi, ha determinato un miglioramento del risultato operativo di 17,2 milioni di euro.

Al 30 giugno 2019 la posizione finanziaria netta risulta negativa per 239,1 milioni di euro (+89,2 milioni di Euro al 30 giugno 2018), in miglioramento di 47,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2018.
I bilanci verranno a breve resi pubblici nell’apposita sezione del sito internet www.rai.it.
Ad accompagnare i positivi risultati delle principali variabili economico-finanziarie, la qualità e la varietà delle proposte editoriali e il livello delle relative performance che confermano il primato del Gruppo Rai nell’ambito del mercato televisivo italiano.