Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Economia, ha designato ieri – giovedì 11 maggio – Roberto Sergio come nuovo componente del Consiglio di amministrazione della Rai. Nei prossimi giorni, lo stesso Ministro dell’Economia formulerà al Cda la proposta di nomina di Sergio come Amministratore Delegato dell’Azienda pubblica.
Roberto Sergio, dunque, andrà a prendere il posto di Carlo Fuortes. Quest’ultimo, in carica dal luglio 2021, si è dimesso lunedì scorso con un anno di anticipo rispetto alla fine del mandato, spiegando che
“dall’inizio del 2023 sulla carica da me ricoperta e sulla mia persona si è aperto uno scontro politico che contribuisce a indebolire la Rai e il Servizio pubblico. Allo stesso tempo ho registrato all’interno del Consiglio di amministrazione della Rai il venir meno dell’atteggiamento costruttivo che lo aveva caratterizzato, indispensabile alla gestione della prima azienda culturale italiana. Ciò minaccia di fatto di paralizzarla, non mettendola in grado di rispondere agli obblighi e alle scadenze della programmazione aziendale con il rischio di rendere impossibile affrontare le grandi sfide del futuro della Rai. Il Consiglio di Amministrazione deve deliberare, nelle prossime settimane, i programmi dei nuovi palinsesti ed è un dato di fatto che non ci sono più le condizioni per proseguire nel progetto editoriale di rinnovamento che avevamo intrapreso nel 2021. Non posso, pur di arrivare all’approvazione in CdA dei nuovi piani di produzione, accettare il compromesso di condividere cambiamenti – sebbene ovviamente legittimi – di linea editoriale e una programmazione che non considero nell’interesse della Rai. Ho sempre ritenuto la libertà delle scelte e dell’operato di un amministratore un elemento imprescindibile dell’etica di un’azienda pubblica. Il mio futuro professionale – di cui si è molto discusso sui giornali in questi giorni, non sempre a proposito – è di nessuna importanza di fronte a queste ragioni e non può costituire oggetto di trattativa.Prendo dunque atto che non ci sono più le condizioni per proseguire il mio lavoro di amministratore delegato. Nell’interesse dell’Azienda, ho comunicato le mie dimissioni al Ministro dell’Economia e delle Finanze”
Sergio, attuale direttore di Rai Radio, rimarrà in carica fino a luglio 2024 quando, scaduto l’attuale Cda, si procederà alla nomina di Giampaolo Rossi (che nel frattempo ricoprirà la carica di Direttore Generale).
Ma chi è, esattamente, Roberto Sergio?
Nato a Roma nel 1960, laureato in Scienze Politiche e in Scienze delle Comunicazioni, è un manager esperto di telecomunicazioni. Inizia il proprio percorso professionale nel 1985 presso la Sogei – Società Generale d’Informatica SpA.
Nel 1997 passa in Lottomatica Italia Servizi (gruppo LIS SpA), dove assume, in quattro anni di attività, la responsabilità di diversi settori: Relazioni Esterne e Rapporti Istituzionali; Comunicazione e Pubblicità; Sviluppo Business; Marketing e Comunicazione; Direzione Commerciale.
Tra il 2001 e il 2003 è prima direttore Comunicazione e Immagine e poi vicedirettore generale di Lottomatica SpA (oggi IGT). Nel 2002 e per due anni è anche Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda.
Nel 2004 è chiamato in Rai come direttore dell’area Nuovi Media, incarico che svolge fino al 2007, quando è designato Presidente di SIPRA (poi Rai Pubblicità). In questi anni ricopre anche l’incarico di consigliere di amministrazione di Rai Net, Rai Click e Rai Sat.
Nel settembre 2012 assume il ruolo di presidente di Rai Way.
Ad aprile 2015 riceve la responsabilità della Vice Direzione della Radio. Da luglio dello stesso anno ha anche la responsabilità di seguire i rapporti con le consociate del gruppo Rai, con la qualifica di Direttore.
Da dicembre 2016 gli viene affidata la responsabilità ad interim della Direzione Radio e qualche mese dopo, nel giugno 2017, viene nominato ufficialmente Direttore della Direzione Radio.
Da luglio 2019 è anche Consigliere di Amministrazione di PER – Player Editori Radio e a giugno 2020 è diventato Consigliere di Amministrazione di Rai Com.