Raffaella Carrà ci ha lasciati: il ricordo della sua umanità, della sua inconfondibile risata e del suo straordinario talento

E’ arrivata una di quelle notizie che vorresti non arrivassero mai, una di quelle che ti lascia attonito ed affranto, che fatichi a credere e che quando, seppur con fatica, riesci a realizzare, ti lascia un senso di vuoto, di immane tristezza e di profonda nostalgia.

Oggi, 5 luglio 2021, ci ha lasciati, all’età di 78 anni, Raffella Carrà, un’icona dello spettacolo, la regina della televisione italiana e l’emblema della figura di Artista, quello vero, completo a 360 gradi. A dare la notizia è stato Sergio Japino, ex autore e compagno della Carrà, attraverso un annuncio: ““Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”.

Showgirl, cantante, attrice, ballerina, conduttrice televisiva, Raffaella Carrà, all’anagrafe Raffaella Pelloni, nacque a Bologna il 18 giugno 1943 e raggiunse il successo televisivo con trasmissioni come Canzonissima, al fianco di Corrado Milleluci, insieme a Mina. Celebri e indimenticabili due episodi in particolare: il suo ombelico scoperto e il balletto del Tuca Tuca, che all’epoca suscitarono un grande clamore. A tal proposito dichiarò: “Che cosa ci trovassero di tanto straordinario nel mio ombelico, ci ha pensato mia madre a svelarlo: “Piace perché è un ombelico alla bolognese”.

Dopo aver consolidato la sua fama anche all’estero, negli anni ’80 condusse altri successi televisivi, sia sulla RAI , tra i quali ricordiamo MillemillioniFantastico 3, Pronto, Raffaella? (di cui arrivò anche la versione serale, Buonasera Raffaella) e Domenica In, e sia sulle reti Mediaset con Benvenuta Raffaella, Raffaella Carrà Show e Il principe azzurro.

Negli anni ’90 tornò in Rai con Raffaella Venerdì, Sabato e Domenica… E saranno famosi, Ricomincio da due, Cuando Calienta el Sol e Fantastico 12 e, dopo una breve parentesi in Spagna, rientrò in Italia per condurre Carràmba! Che sorpresa e Carràmba! Che fortuna che registrarono ascolti da record.

Nel 2001 presentò il Festival di Sanremo, che rifiutò di condurre nel 1997, mentre negli anni 2000, dopo una nuova edizione di Carràmba! Che sorpresa, condusse Sogni Amore e Carràmba! Che fortuna, aggiungendo, poi, nella sua vastissima carriera le esperienze in due talent show, The Voice of Italy e Forte Forte Forte.

Il suo ultimo programma fu A raccontare comincia tu, un programma di interviste che si era dovuto fermare a causa della pandemia e che sarebbe dovuto tornare presto in onda su Rai 3.

Come attrice, inoltre, ha recitato in titoli come Vivere insieme, I grandi camaleonti, Lo stagno del diavolo, Scaramouche, Le spie, Idillio Villereccio, Arsenio Lupin e Mamma per caso.

Nel corso della sua carriera televisiva, ha vinto 14 Telegatti, 2 Premi Tv e il premio di “Personaggio Televisivo Femminile a livello europeo” assegnatole dall’European TV Magazines Association.

Numerosi i messaggi di cordoglio da parte di personaggi del mondo dello spettacolo e della politica, come Maria De Filippi, Lorella CuccariniSimona Ventura, Tiziano Ferro, Milly Carlucci, Antonella Clerici, J Ax, Noemi, Piero Pelù, Gianni Morandi, Mara Venier, Serena Bortone, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Nicola Zingaretti, Enrico Letta e numerosi altri.

Particolarmente sentito anche il ricordo del direttore di Rai 1, Stefano Coletta, che in collegamento con la trasmissione Estate In Diretta ha dichiarato: “Questa notizia mi ha colto veramente di grande sorpresa perché avevamo tutti bisogno della sua umanità. Lei mi ha detto che sarebbe tornata, ma io sono arrivato a Rai 1 pochi giorni prima della pandemia e quindi tutto si è sospeso. Ci siamo detti che ci saremmo ritrovati dopo la pandemia per fare insieme un nuovo progetto su Rai 1″.

Anche il Presidente Rai Marcello Foa e l’Amministratore Delegato Fabrizio Salini, a nome di tutta l’Azienda, hanno espresso il loro ringraziamento a Raffaella Carrà e l’hanno omaggiata con parole di stima e di commosso ricordo.

Di se stessa dichiarava: “Io sono calma e pigra. Ma appena salgo sul palco un’energia si impossessa di me e mi trasformo in un uccello che prende il volo. La mia carriera è stato un continuo sorprendermi, e questo è il massimo: gioire di una piccola o di una grande cosa significa vivere. La mia frase preferita recita: Puoi togliere tutti i fiori, ma non puoi togliere la primavera”.

“Un artista generalmente non può essere cattivo. Casomai caparbio, testardo, deve credere in se stesso, ma con autoironia. Può provare invidia per chi ce la fa, ma in cuor suo sa che chi ha successo a lungo se lo merita”, ha affermato, e lei, artista iconica, innovativa, sempre sul pezzo se non un passo avanti, ironica, generosa, umile, poliedrica, mai come in questo caso davvero unica, l’ha avuto, lasciando adesso in ognuno di noi una forte tristezza e nello spettacolo, la sua casa e il suo rifugio, un pezzo di storia indimenticabile. Grazie di tutto, Raffa!