#OggiÈUnAltroGiorno, Ma per chi? | RECENSIONE cheTVfa – LIVE TWEET

RECENSIONE

Alla conferenza stampa di martedì scorso Serena Bortone era risultata una dei volti più spigliati e solari di questo nuovo daytime di Rai 1. E soprattutto aveva assicurato a parole una leggerezza che al debutto è stato difficile cogliere nel suo Oggi È Un Altro Giorno. Si sa, le prime puntate non sono mai facili, a maggior ragione se non viene incontro una scaletta che agevoli il lavoro di chi deve guidare la narrazione. Perché diciamolo, partire da un collegamento con l’Armenia, ostacolato ulteriormente dalla traduzione simultanea, non è un’ideona. Se poi fai seguire questo spazio dal racconto di due terrapiattisti approdati a Ustica negli scorsi mesi, inizi a mettere in seria difficoltà il pubblico da casa.

Poi certo, cerchi di riconquistare i telespettatori inserendo in questo mix improbabile di ingredienti Milly Carlucci, uno dei volti più riconoscibili della rete, che fra l’altro ha l’occasione di promuovere ulteriormente il suo Ballando Con Le Stelle. Peccato però che lo spazio con la Carlucci, dal quale viene fuori una delle poche idee originali della trasmissione (lo specchio di per sé non è proprio un elemento inedito in televisione, vedi Sabato Italiano di Eleonora Daniele, anche se utilizzato diversamente), risulti un pesce fuor d’acqua quando lo si inserisce nella cornice della trasmissione.

L’unico blocco che a mio avviso ha funzionato è stato quello in stile Agorà, dove c’è stato anche un accesso dibattito fra il professore Galli e il senatore Ignazio La Russa, Ed è lì che la Bortone sta meglio e da il meglio di sé. Non certo nei dieci minuti finali in cui è costretta a lanciare Il Paradiso delle Signore, che viene dopo di lei. Il problema è tutto lì: a chi si rivolge Oggi È Un Altro Giorno? La risposta, di base, dovrebbe essere allo stesso pubblico che poi seguirà la soap, ovvero il pubblico tradizionale di Rai 1. Ma siamo sicuri sia così? E se non è così, bisognava forse fare tesoro del modello Teodoli, che cercò di dare una coerenza al primo pomeriggio dell’ammiraglia di viale Mazzini, regalandole un programma leggero (Vieni Da Me) prima del Paradiso delle Signore? Ai posteri, o all’Auditel, l’ardua sentenza. (Niccolò Fabbri)

 

Un inizio altalenante. La Bortone parte con un’esplosione di entusiasmo sin dall’anteprima con un eloquente e durseggiante “Vi porto tutti nel cuore”. Diversamente dalla conduttrice, però, la prima parte della puntata parte un po’ sottotono. Complice gli “affetti stabili” scelti per la prima settimana. Ok l’attualità, però durante la prima di un programma, in una rete nuova, si attendeva qualcosa di più scoppiettante. Bella l’esclusiva con la modella armena di Gucci, seppur con un audio e collegamento pessimo. Il vero clou si avverte con l’arrivo di Milly Carlucci, che ridona un po’ di guizzo al format. Promossa la scenografia, finalmente qualcosa di nuovo!

La seconda parte è tutta appannaggio della politica, sede naturale della conduttrice. Tra ospiti politici e giornalisti che si parlano sopra a vicenda. La Bortone si conferma grande padrona di casa, ma sembrava di rivederla durante la mattina di Rai 3 lasciata appena tre mesi fa.  Poca leggerezza, quello che più si auspicava durante un primo pomeriggio di Rai 1. Speriamo di vedere un po’ di sano intrattenimento in più già da domani. Intanto… C’è troppa Agorà in questo “nuovo” Oggi è un altro giorno. (Maria Zanghì)

ANTICIPAZIONI prima puntata

Nel daytime quotidiano di Rai 1, dal lunedì al venerdì, a partire da lunedì 7 settembre alle 14.00, approda la giornalista Serena Bortone e lo fa con lo stile che l’ha sempre contraddistinta: autorevolezza, competenza e simpatia questa volta messe al servizio di un programma “popolare”, ma sempre attento all’attualità e al dibattito pubblico.

Il titolo della trasmissione, “Oggi è un altro giorno”, riassume il senso di questo spirito dei tempi dove ospiti, storie e confronti saranno al servizio di un programma che ogni giorno vuole raccontare come il Paese abbia voglia di ritrovare la sua normalità ricominciando dai racconti delle persone celebri e non solo per capire, per condividere, per conoscere meglio la realtà dell’oggi.

In uno studio pensato come un moderno “loft” metropolitano, personalizzato e caldo, la conduttrice accoglierà un gruppo di amici che la accompagneranno nel corso delle puntate con i quali condividerà argomenti all’ordine del giorno, incontrerà personaggi noti che si racconteranno attraverso interviste intime, animerà confronti su questioni che dividono l’opinione pubblica.

I toni saranno quelli di una persona curiosa e competente, empatica e capace di mettere a proprio agio gli ospiti per creare un’occasione per il pubblico di essere coinvolto da piccole e grandi notizie con una chiave molto più larga della sola informazione. Essere nell’attualità per leggerla con punti di vista che invitino al ragionamento anche a partire da fatti e vicende apparentemente più di costume ma che in realtà offrono spunti per intravedere temi che attraversano la società.

Amicizia, amore, tradimento, ecc., non sono solo ambiti esclusivi del cosiddetto “gossip” ma possono essere, attraverso storie e racconti in prima persona, l’occasione per parlare di legami e sentimenti come parte della sfera emotiva di un Paese.

Non mancherà però ciò che ci connette alla più stretta attualità e che chiama in causa il sociale, l’economia, la politica soprattutto per i risvolti che tutto questo ha nelle nostre vite quotidiane: è evidente che la riapertura delle scuole in periodo Covid accenderà la discussione e la necessità di essere informati e orientati.

Ecco quindi come la complessità di questa fase verrà raccontata a tutto tondo, consapevoli che dai temi più impegnati a quelli apparentemente più leggeri ciò che conta è lo stile narrativo affidato ad un programma che vuole stare dentro la vita per restituire qualche scampolo di emozione, di consapevolezza e di partecipazione a ciò che accade. Nulla sarà estraneo a questo programma perché se “Oggi è un altro giorno” ci sarà sempre un motivo per viverlo conoscendo ciò che ci circonda, ciò che cambia, ciò che serve per ridare fiducia all’Italia e alla sua voglia di riprendersi e rigenerarsi.