E’ tra i personaggi più amati della fiction di successo targata Rai 1 “Doc – Nelle tue mani”. Stiamo parlando dell’attore Pierpaolo Spollon, che in un’intervista rilasciata al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, parla del suo personaggio Riccardo Bonvegna, uno specializzando in Medicina interna.
Un personaggio che nella prima stagione era tormentato per via della sua gamba, con cui ora sembra aver fatto pace. L’ex primario Andrea Fanti, interpretato da Luca Argentero, gli aveva salvato la vita da piccolo, scoprendo la malattia che gli aveva provocato l’amputazione di una gamba. “Lo ha accettato e ora va avanti – ha affermato Spollon – in alcune puntate userà la gamba come metodo coercitivo verso i pazienti per convincerli a fare un’operazione”.
Riccardo Bonvegna, nel corso di questa stagione, viene colpito dal trauma post-covid. Un personaggio empatico e generoso, con il cuore diviso tra due colleghe, Alba e Carolina. “Nell’ultima puntata ci sarà un colpo di scena incredibile – confida Pierpaolo – riguarda la dinamica della mia storia d’amore”. Durante il corso dell’intervista al settimanale, Pierpaolo Spollon afferma di combinarne di tutti i colori sul set.
C’è chi è serioso, e chi invece – come dice lui stesso – è della scuola di Neri Marcorè, secondo cui ridere prima del ciak aiuti a togliere l’ansia da prestazione. “Ma a volte non mi trattengo. Per la prima volta il regista Giacomo Martelli mi ha sgridato perché un’attrice si sentiva in difficoltà per questa mia esplosività”.
Nel corso della seconda stagione, la fiction “Doc – Nelle tue mani” ha focalizzato l’attenzione sull’importante ruolo svolto ancora oggi dai medici dall’inizio della pandemia. “Durante le scene dedicate al Covid ci siamo resi conto di quello che hanno passato i medici – afferma l’attore – è stato un momento di comunione, in cui abbiamo lavorato a testa bassa, nel miglior modo possibile”.
Pierpaolo Spollon è appena stato in Spagna e in Portogallo, per la promozione di “Doc – Nelle tue mani”. Un’esperienza impegnativa, dove l’attore – alle prese con diverse interviste – ha parlato in inglese, in spagnolo, in portoghese e ogni tanto anche in italiano, ma con il traduttore. “Dopo un giorno e mezzo sembrava di essere nella torre di Babele. Parlavo a gesti con la mia famiglia, mi sono rimbambito, ma sono stato bene, mi hanno accolto come una star” afferma Spollon.
Riccardo Bonvegna, non è l’unico personaggio ad intrecciarsi nella vita di Pierpaolo Spollon. Quest’anno infatti l’attore ha preso parte al cast di “Blanca”, interpretando il cuoco Nanni. Un ruolo cattivo, e dunque diverso dal solito, che lo ha visto protagonista di minacce al termine della serie. “Mi sono arrivati dei messaggi indispettiti di chi diceva di non fidarsi più di me – confida Spollon – alcuni mi scrivevano cose brutte”.
Tra i personaggi che vorrebbe interpretare, l’attore confida a Tv Sorrisi e canzoni che vorrebbe esplorare la sessualità di un personaggio, un gay o una persona trans. Inoltre tra i prossimi impegni Spollon si prepara per il ritorno della terza stagione de “La porta rossa”, con un Filip cresciuto e conteso tra due donne.
“Mi piace che i miei personaggi si siano evoluti. So di essere un bel ragazzo, ma non mi hanno mai proposto ruoli da sex-symbol – continua Spollon – Si vede che la percezione che hanno di me è un’altra, ma mi va benissimo così. Nel momento in cui capisci di essere un pesce, e non un uccello, devi imparare a nuotare meglio degli altri, non a volare”.